CAPRACOTTA - Salviamo l’economia invernale dell’altissimo Molise. E’ il disperato appello, l’ennesimo, che il primo cittadino di Capracotta Antonio Monaco rivolge all’intera classe politica regionale. In estrema sintesi alla vigilia della nuova stagione gli impianti di Monte Capraro rischiano di rimanere chiusi per mancanza di fondi necessari. Fatto che inevitabilmente farebbe colllassare le numerose attività commerciali e di ristorazione le quali non attendono altro di poter iniziare a lavorare. Inoltre a rischio - la denuncia di Monaco - 20 unità lavorative.
“Non si può tacere, non può tacere la comunità capracottese e quella di tutto l’altissimo Molise di fronte una realtà del genere – esordisce il sindaco - E’ da un anno che si aspetta una soluzione che non è arrivata, che si è arenata per motivazioni sconosciute. Ma necessitano risposte immediate, precise, chiare e concrete. Di certo non è ipotizzabile buttare a mare una economia montana, non è ipotizzabile disconoscere i sacrifici, l’impegno e gli investimenti di coloro che pensano non in un’azione di eccellente sviluppo, perché questa idea è sempre più opaca, ma quanto meno sperare di mantenere gli attuali livelli di una economia che, seppur non ai massimi livelli, garantisce alcuni standard di sopravvivenza”.
Monaco, esponente di spicco dell’Idv (è stato nominato da poco coordinatore provinciale, ndr) in questa circostanza non guarda al colore politico di appartenenza e chiama le forze politiche di centrodestra e di centro sinistra.
“Rivolgo un appello a tutti, ai responsabili della cosa pubblica di centro destra e di centro sinistra, un appello nuovamente al presidente della Giunta Regionale del Molise, a quello della Provincia di Isernia, agli assessori al turismo regionale e provinciale, affinché diano un segnale, diano una risposta anche se negativa, in quest’ultima ipotesi quanto meno la rassegnazione arriva prima, senza una lunga agonia.
Si rivolge un appello agli amministratori dell’altissimo Molise affinché, se lo ritengono opportuno, diano anch’essi sostegno e forza alla richiesta del Comune di Capracotta. Ed alle associazioni di categoria dei commercianti, degli artigiani, degli agricoltori e degli industriali, tutti, se vogliono, possono dare un contributo esprimendo la propria opinione e il proprio pensiero. Una sollecitazione anche alle associazioni sindacali perché è in ballo anche il lavoro, gli impianti aperti occupano circa 20 unità lavorative, anche se stagionali”.
Infine, conclude il primo cittadino: “Si chiede un impegno finanziario della Regione Molise, non si tratta di richieste fuori dalla grazia di Dio, si chiede un aiuto che così come concesso ad altri venga riconosciuto anche all’altissimo Molise. Si aspetta anche un impegno della Provincia di Isernia, dell’E.P.T. affinchè si trovi finalmente una soluzione immediata per la prossima stagione ed allo stesso momento duratura nel tempo.
Il Comune di Capracotta da solo non potrà mai farcela a gestire gli impianti di risalita, già sostiene a carico del bilancio comunale la gestione del comprensorio di Prato Gentile per lo sci di fondo. Finanziariamente, oltre questo è impossibile andare”.