AGNONE - Il sindaco De Vita pronto, una volta deposta la fascia tricolore, a spiccare il volo dal palazzo di città dove è di casa da tempo, per accomodarsi su una comoda poltrona in Consiglio regionale. E’ questa la voce che sta girando di bocca in bocca tra gli amministratori dell’Alto Molise, solitamente bene informati su quanto si decide a Campobasso in casa Iorio. Percorso politico in ascesa, dunque, per il sindaco di Agnone, che dopo i mandati da sindaco potrebbe chiudere la carriera in Regione. Tutto liscio come l’olio, almeno dal suo punto di vista. Se l’è meritato il salto di qualità dal Comune al Consiglio regionale? Giudicheranno gli elettori. La “promozione” di De Vita, però, potrebbe scatenare una sorta di faida interna nel centrodestra. Secondo le indiscrezioni, infatti, il sindaco uscente non dovrebbe sudare molto per conquistare uno scranno a palazzo Moffa, perché per lui sarebbe pronto un bel posto nel listino. E ciò spiegherebbe anche il suo atteggiamento prudenzialmente pacato rispetto ai tagli al “suo” ospedale. Non dovrebbe procurarsi nemmeno un voto... a differenza, ad esempio, dell’assessore regionale Marinelli che, considerato tra i responsabili dei tagli al Caracciolo, dovrà sudare sette camicie per riconquistarsi l’elezione.