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La sanità è un diritto non una concessione

Il punto di vista di Nunzia Zarlenga dopo i movimenti politici degli ultimi giorni

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Premetto che sono contenta che qualcosa si muova  sulla “faccenda “ Ospedale Caracciolo e ben venga qualsiasi azione a livello politico….ma la rabbia per mosse tardive resta tutta anzi è raddoppiata. C’è voluta una nevicata da Guinnes dei Primati (ma tutto l'inverno è stato tragico,come negli anni passati) per far muovere i politici, per fargli capire quello che normali cittadini avevano ben compreso da tempo.

Ho anche il dubbio, a questo punto legittimo, che la neve non c’entri nulla, ma sia semplicemente una campagna elettorale partita in anticipo e che la neve sia caduta “ a cecio”. Non riesco a perdonare la miopia di chi di certe problematiche doveva già avere una visione chiara e mi chiedo perché interventi così tardivi: non posso non pensare che azioni tempestive avrebbero salvato quello che invece hanno già smantellato al Caracciolo, quindi questa miopia, questo lungo immobilismo, l'abbiamo già pagati un prezzo altissimo…ed ora dovrei plaudire e ringraziare  una fantomatica “lungimiranza” politica quello che invece è semplice “dovere di ruolo”?

No grazie, per questo non parteciperò all’incontro pubblico di Castiglione Messer Marino né a nessun altro (quindi niente di personale con nessuno dei partecipanti)!  L’Abruzzo appoggia il Caracciolo? Il minimo….visto che i comuni abruzzesi che vivono nel deserto sanitario (come noi) avevano,hanno ed avranno come unico punto di riferimento questo ospedale.Azione dovuta per la tutela dei fratelli abruzzesi che li hanno eletti.Sono stanca come cittadina, come altomolisana,come italiana, di ascoltare  parole. Voglio i fatti, e non voglio ringraziare nessuno perché fanno finalmente quello per cui sono stati eletti ,da destra e da sinistra!

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