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AIOP Molise: occorre chiarezza sulla sanità privata

Costa poco e funziona questa l'affermazione dell'associazione regionale

redazione
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Si è già accennato, in passato e relativamente alla questione sanitaria, il dislivello esistente tra il comparto pubblico e quello privato. Tuttavia, visti gli attacchi nei confronti di quest'ultimo, l'Associazione Italiana Ospedalità Privata (AIOP Molise) ha deciso di emanare un documento per cercare di far quanta più chiarezza possibile sulla questione.

Il discorso portato avanti da AIOP al fine di fornire un ulteriore quadro rispetto le reali criticità della spesa sanitaria regionale, prende le mosse dal calcolo della spesa totale che avviene sulla base del D.R.G., vale a dire la remunerazione delle prestazioni sanitarie è stabilita in base a delle tariffe di tipo ministeriale. Alla luce di tali dati l'associazione fa sapere che in Molise i presidi ospedalieri pubblici producono un DRG complessivo, ogni anno, di 104 milioni di euro a fronte di un importo dell'offerta pubblica pari a 297 milioni. Un simile dislivello tra i due dati fa pensare da subito ad una gestione inefficace e che, per esser risolta avrebbe bisogno di interventi strutturali al fine di ridurre la forbice creatasi tra costi e ricavi.

Al contrario, continua il documento, la classe politica sembra cerchi di nascondere tale realtà spostando sulla sanità privata delle responsabilità che non sono sue. Inoltre proprio gli ultimi interventi regionali puntano a dare il colpo di grazia al comparto limitando la mobilità attiva di quei pazienti che arrivano da fuori regione. Una situazione del genere andrebbe a scontrarsi con i dettami costituzione e le direttive europeee (2011/24/UE) in materia di assistenza sanitaria transfrontaliera che permetterebbe a chiunque di spostarsi al fine di scegliere il luogo più adatto per poter ricevere le cure necessarie. In aggiunta a questa situazione verrebbe minacciata anche l'esistenza delle struttura private molisane che risultano essere dei centri di Eccellenza che fanno della ricezione extraregionale un punto di forza.
 

Andrebbe infine aggiunto, così come si legge dal comunicato, che nel nord della penisola la situazione è del tutto differente visto che le aziende sanitarie non sono sottoposte ad alcun limite ma, al contrario hanno la possibilità di ricervere dei premi in caso di aumento del tasso di mobilità attiva. Alla luce di tutto lo smembramento del comparto sanitario privato potrebbe favorire quelli che vengono definiti viaggi della speranza facendo convogliare tutti i pazienti verso il nord Italia.
 

'Al centro del nostro interesse vi è sempre e solo il diritto alla salute' - si legge anche questo nel documento stilato dall'AIOP che dichiara di voler andare avanti in questa battaglia al fine di difendere il proprio accreditamento affiancandosi alla sanità pubblica.

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