AGNONE - L'assemblea pubblica convocata e svoltasi nel tardo pomeriggio di ieri, presso il Teatro Argentino, ha favorito il confronto delle parti politiche e della cittadinanza su una spinosa questione che tiene banco in quest'ultimo periodo: l'ospedale Caracciolo.
Al tavolo hanno preso parte sia la Regione Abruzzo che la Regione Molise al fine di garantire il diritto alla salute, per quel che riguarda la popolazione delle aree interne e di confine, situate tra Alto Molise e Alto Vastese. Importante la partecipazione degli Onorevoli Amato e Leva già firmatari dell'interrogazione parlamentare i quali hanno di fatto ribadito, agli occhi di tutti, la loro presenza e la loro voglia di schierarsi a favore della popolazione. Si sono poi 'seduti' al tavolo, l'assessore regionale alla Sanità Paolucci, il governatore del Molise, Paolo Frattura e l'assessore alle Politiche Sociali del Molise Michele Petraiola.
Il sindaco di Agnone Michele Carosella ha anche aggiunto che l'incontro non rappresenta altro che una manifestazione di forza della città che conferma il suo ruolo fondamentale e di 'capolinea' in più settori per i comuni limitrofi. Il fine vero e proprio del dibattito è stato soprattutto quello di fare chiarezza su un iter partito già diverso tempo fa e che per essere portato a termine implica la necessaria cooperazione tra Abruzzo e Molise. I due enti dovranno quindi occuparsi di scongiurare la perdita dei servizi utili alla popolazione.
E' stata poi la volta del presidente regionale Frattura il quale ha avvalorato le parole del primo cittadino agnonese aggiungendo che, per garantire il servizio di pronto soccorso h24 è necessario il contributo abruzzese. Inoltre l'intervento di Frattura ha trovato conferma anche nelle parole dell'Assessore Paolucci che ritiene evidente la necessità di conservare il presidio così come nel pieno delle sue funzioni evindenziando che il 15% della popolazione abruzzese, quelle residente nell'alto vastese, fa proprio riferimento ad Agnone per quanto riguarda la sanità . Proprio per quest'ultimo motivo la Regione Abruzzo ha dato massima disponibilità per la cooperazione di cui si parlava poc'anzi.
Alla luce di questi dati è arrivata la disponibilità della regione e del governatore a lavorare su tale progetto, tuttavia l'ufficialità dell'inizio dei lavori non può ancora essere stabilità mentre tutte le personalità intervenute hanno espresso la volontà di portare a termine il compito nel più breve tempo possibile.