Una telenovela interminabile che avrebbe trovato il suo lieto epilogo nel pomeriggio di ieri quando da Roma hanno comunicato che il giocatore Pietro Pifano è tornato ad essere un tesserato dell’Olympia Agnonese. E’ la notizia che non t’aspetti che fa esplodere di gioia il diretto interessato (che nel frattempo ha continuato ad allenarsi con abnegazione in Alto Molise, ndr) e lo spogliatoio granata. Non sta più nella pelle il presidente Carmine Masciotra: “La vittoria sulla Civitanovese? Non è niente di fronte a questo nuovo acquisto. Abbiamo sempre reputato Pifano uno dei migliori esterni della categoria, oggi che finalmente è tornato tra noi è il regalo di Natale più bello che potessimo trovare sotto l’albero”. Identico ragionamento quello che affronta il tecnico di casa, Massimo Agovino: “Riabbracciare Pietro è straordinario. In tutte queste settimane, credetemi, nonostante non potesse giocare, si è allenato come un matto. Il suo ritorno è come aver acquistato tre elementi contemporaneamente visto che può assolvere tranquillamente i ruoli di esterno basso, alto e difensore centrale. Spero di poterlo utilizzare già domenica contro il Cesenatico”. Cauto il direttore sportivo, Maurizio Sabelli che parla di ulteriori verifiche sul nuovo tesseramento.
SQUADRA – Contro i romagnoli non ci sarà il centrale difensivo Pesce appiedato dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata a Civitanova Marche. In dubbio pure Salvatore che dopo i guai fisici alla schiena è ancora lontano da una forma atletica accettabile. Quindi al centro della difesa al fianco di Scampamorte ipotizzabile l’inserimento di Pippo Litterio. Ieri pomeriggio allenamento a parte per Bernardi e Orlando.
SI GIOCA A VENAFRO – Il derby tra l’Olympia Agnonese e l’Us Venafro in programma per il giorno dell’Immacolata si disputerà al Marchese del Prete. Infatti la Lega nazionale dilettanti ha respinto l’inversione del campo concordata in precedenza dalle due società molisane. Delusione quella espressa dai due presidenti Nicandro Patriciello e Carmine Masciotra per il mancato accoglimento dell’istanza.