Nella tarda serata di ieri, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Venafro, hanno individuato un gruppo di quattro Romeni, risultati già noti agli archivi delle FF.PP., che a bordo di un autocarro si aggiravano senza dare contezza della loro presenza, nel territorio nell’area Venafrana, in relazione anche all’orario serale e del buio della sera.
In particolare l’intervento efficace degli uomini della Compagnia veniva disimpegnato nell’area prospiciente la galleria ferroviaria Annunziata Lunga, già più volte visitata da ignoti ladri professionisti del “furto di rame”, il prezioso metallo molto richiesto e ben valutato sul mercato clandestino.
I militari hanno infatti rinvenuto appena giunti sull’area attigua all’impianto ferroviario un rilevante quantitativo di cavi di rame dell’impianto di illuminazione della galleria, pronto per essere caricato per ignota destinazione.
Ma evidentemente gli autori del prelievo dei cavi nella galleria avvedutisi dell’arrivo dei militari si sono allontanati dal sito, ma sono incappati comunque nel controllo dei militari. Per tale motivo dopo gli opportuni accertamenti sono stati denunciati in stato di libertà alla competente A.G. del capoluogo Pentro per furto aggravato in concorso e come provvedimento accessorio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno nella mattinata odierna accompagnato i quattro Romeni presso la locale Questura per l’irrogazione del provvedimento dell’allontanamento con foglio di via provvisorio con divieto di ritorno nel comune di Venafro.
Il ricco bottino di ben sei quintali circa di rame, valore commerciale intorno agli ottomila Euro, è stato recuperato e restituito all’Ente Ferrovie dello Stato.