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Agricoltura in Molise: fino a 70mila euro di incentivi a fondo perduto

redazione
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Ultimamente si sente dire, sempre più spesso, che i giovani non vogliono approcciarsi a quello che è il lavoro manuale soprattutto se ha a che fare direttamente con la terra. Per ovviare a questo problema la Coldiretti ha istituito un programma definito Pacchetto Giovani. Il processo in questione destinerà delle somme provenienti da fondi già esistenti nell'ambito di PSR e POR impostando un lavoro per obiettivi e progetti e non per quantità di denari a disposizione da spendere a tutti i costi.

Un simile intervento tenderà a promuovere il cambio generazionale favorendo, di conseguenza, agricoltori più giovani che andranno a ricoprire, al contempo, anche un ruolo imprenditoriale, nel totale rispetto delle condizioni ambientali e rurali del territorio. Il Pacchetto Giovani non comprende solo l'avvio di nuove attività, al contrario valorizza anche il processo di miglioramento delle aziende agricole già esistenti, favorendone la diversificazione delle attività svolte.

I beneficiari di tale progetto sono tutti i giovani agricoltori secondo la definizione data dall'art. 2 par. 1 lett. n) del Reg. UE 1305/2013 che si insediano come tali la prima volta in un 'azienda agricola ricoprendo la figura di capo d'azienda adempiendo, quindi ai vari requisiti oggettivi e soggettivi richiesti.

Come si legge dal sito agricolturafinanziamenti.com, i requisiti soggettivi sono un'età compresa tra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti) al momento della presentazione della domanda; aver frequentato la scuola dell’obbligo; ossedere conoscenze e competenze professionali adeguate.

Inoltre, il sostegno economico erogato è subordinato a: resentazione del piano aziendale che coordina le diverse misure attivate nell’ambito del progetto integrato; impegno all’assunzione di responsabilità o corresponsabilità civile e fiscale nella gestione di un’azienda agricola, in qualità di:

a) titolare, mediante l’acquisizione dell’azienda agricola attraverso atto pubblico o scrittura privata registrata;

b) socio e amministratore di una società di persone avente per oggetto la gestione di un’azienda agricola;

c) socio amministratore di società di capitale o di società cooperativa avente come unico oggetto la gestione di un’azienda agricola.

Tutti i requisiti sopra elencati dovranno essere soddisfatti al momento della presentazione della domanda, nel caso sia necessario un periodo da dedicare all'acquisizione delle competenze professionali potrà essere concesso un periodo di grazia non superiore ai 36 mesi prima dalla data di accettazione della domanda e di concessione del sostegno qualora il piano aziendale preveda una simile richiesta.

Premio per il finanziamento delle spese sostenute dal giovane agricoltore per l’insediamento. Può essere erogato in :

a) conto capitale;

b) conto interessi;

c) combinazione di a), b) nel rispetto dell’importo massimo del premio all’insediamento

Gli impegni che il giovane agricoltore dovrà sostenere in fase di attuazione sono:

condurre l’azienda per almeno cinque anni decorrenti dalla data di adozione della singola decisione di concedere il sostegno;

aderire ad azioni di formazione e/o consulenza di cui alle sotto misure 1.1, 1.2 e 2.1 del PSR;
soddisfare la definizione di agricoltore attivo ai sensi dell’articolo 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013, entro 18 mesi dalla data di insediamento;
acquisire, entro 36 mesi dalla data di adozione della singola decisione di concedere il sostegno, la qualifica di imprenditore agricolo professionale di cui alla D. Lgs. 99/2004.
 

Per quanto riguarda il Molise si potrà usufruire di un premio minimo di 20.000 euro fino ad un massimo di 70.000 euro, con eventuali aumenti:

+15% del premio nel caso di insediamento in un’azienda familiare (azienda condotta da un parente fino al terzo grado)

+ 15% nel caso di adesione alle misure agroambientali o biologico;
+ 10% nel caso di aumento dell’occupazione. Il premio aggiuntivo viene erogato con la seconda rata a dimostrazione dell’avvenuto aumento occupazionale.
 

Potenziale produttivo elevato maggiore di 2 ulu da 60mila per le zone montane a 50mila in altre zone.Potenziale produttivo tra 1,2 ulu a 2 ula zone montane 50mila, altre zone 40milaPotenziale produttivo tra 1 ulu a 1,2 ula zone montane 40 mila, altre zone 30mila

Trattandosi di un aiuto forfettario all’avviamento dell’impresa non si prevede la rendicontazione del premio ma solo degli investimenti e/o spese collegate alle singole misure attivate con il pacchetto giovani ed indicate nel piano aziendale

Per accedere al premio occorre attendere i decreti attuativi e relativi bandi delle diverse Regioni

Attenzione per insediarsi occorre avere individuato una azienda che impieghi ameno 1 ULU (unità lavorativa uomo pari a circa  2200 ore pari a 275 giorni lavorativi di 8 ore) che sarà condotta in affitto, in comodato d’uso oppure di proprietà.  Per ULU si intende il fabbisogno di lavoro uomo occorrente per ettaro coltura che varia da regione e regione. Con l’insediamento deve essere dimostrato un aumento delle ULU apportando un miglioramento o indirizzando l’azienda agricola verso la multifunzionalità e pertanto partecipando alla sottomisura 4.1 oppure alla 4.4 o ancora alla 6.4

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