AGNONE - L’imponete muro di cinta della casa di riposo di San Bernardino rischia di sgretolarsi e tre nuclei familiari isolati per diverse ore. Questa la scena che ieri mattina (erano da poco passate le 11, ndr) si sono trovati davanti gli uomini dei Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone chiamati ad intervenire lungo una diramazione della bretella che collega il centro abitato con la fondovalle del Verrino. Una massa enorme di fango, alberi, pietre, inzuppati di acqua, dopo essersi staccati dalla parete sottostante la struttura che ospita 40 anziani, hanno invaso il tratto stradale a tal punto da ostruirlo e impedirne il passaggio. Le prime avvisaglie – raccontano i residenti – si erano verificate 24 ore prima, quando grossi pezzi di fango erano caduti sul manto stradale a tal punto che il Comune aveva deciso far arrivare sul posto un escavatore. Ieri mattina la tragedia è stata evitata per una mera casualità. Infatti nel momento in cui la terra è venuta giù fortunatamente nessuno si trovava a passare da quelle parti.
La strada, un’interpoderale, è stata liberata intorno le 14, grazie al lavoro messo in campo da una ditta del Comune. Tuttavia l’arteria è stata interdetta al traffico dopo il sopralluogo dell’ingegnere Gustavo Prisco, numero due del Comando provinciale di Isernia. Il provvedimento in teoria vedrebbe le tre abitazioni non raggiungibili, ma considerato che il tratto stradale è l’unico portone d’accesso, sarà comunque transitato dai dieci residenti. Inutile rimarcare che ad influire sullo smottamento franoso le piogge cadute negli ultimi giorni anche se i residenti lamentano come “è da anni che chiediamo al Comune interventi per la canalizzazione della acque piovane, sopratutto quelle che provengono dalla Panoramica, purtroppo i nostri appelli sono caduti nel vuoto e oggi questi sono i risultati”. Sul posto si sono precipitati l’ingegnere dell’ufficio tecnico Filippo Patriarca e l’assessore alla Protezione civile, Tonino Scampamorte con il geometra Vittorio Patriarca. I tre, dopo aver preso visione della situazione, si sono detti preoccupati soprattutto della stabilità del muro di cinta della casa di San Bernardino distante pochi metri dalla frana. A riguardo dopo il summit in Comune, tenutosi nel primo pomeriggio, è stata allertata la Protezione civile regionale. Nei prossimi giorni si attendono approfondite verifiche ed esami del suolo che possano scongiurare il rischio di ulteriori smottamenti, che se si dovessero verificare, ipotesi che i tecnici non si sentono di escludere, inevitabilmente metterebbero in pre allarme i quaranta anziani della casa di riposo. Lungo la strada fatta transennare anche una pattuglia dei carabinieri di Agnone.