Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Altare di Papa Francesco: ancora nessuna richiesta di acquisto

Padre Lino Iacobucci: 'Non abbiamo nemmeno uno straccio di richiesta neppure dalle istituzioni'

redazione
Condividi su:

Torniamo a parlare dell'altare sul quale Papa Francesco ha celebrato la messa in occasione della sua visita a Campobasso nel corso dello scorso anno. CI eravamo già occupati della messa in vendita dell'opera (leggi qui). A distanza di quasi due mesi il 'pezzo di storia' come lo definisce l'Ansa resta ancora invenduto. 

L'opera d'arte era stata commissionata e creata, a suo tempo, da un artista senegalese che aveva lavorato del ferro battuto per ottenere quello splendido risultato. Come detto circa due mesi fa l'annuncio era stato pubblicato sul portale Subito.it dalla comunità terapeutica 'La Valle di Toro', struttura fondata da padre Lino Iacobucci che si occupa del recupero di tossicodipendenti da circa 25 anni. Proprio la stessa associazione si era occupata di commissionare l'altare in occasione dell'arrivo del pontefice al giovane ospite senegalese.

Lo stesso padre Lino ha poi dovuto giustificare la messa in vendita dell'opera, per un valore di 4.500 euro, perché la comunità necessita di fondi. 

"Ci servono soldi - spiega all'ANSA - per completare un progetto, l'apertura di una nuova casa di accoglienza a Rotello. Quell'altare è un pezzo di storia bellissimo e a noi farebbe tanto piacere tenerlo, però è stata una scelta obbligata perché quando c'è bisogno ci si priva anche dei gioielli di famiglia. E noi abbiamo bisogno di fondi per andare avanti''. Queste le parole cariche di sconforto per la mancata vendita ma soprattutto per l'indifferenza generale che l'iniziativa ha registrato. ''Nessuno si è fatto vivo - continua -, non abbiamo avuto neanche uno straccio di richiesta e nemmeno le istituzioni si sono fatte sentire''. Quanto al futuro, conclude: ''Per ora lo teniamo ancora un po' lì, sperando che qualcuno lo compri, altrimenti ce lo teniamo''. 

Condividi su:

Seguici su Facebook