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Rottweiler ucciso ad Agnone: le precisazioni di Tamara Redigolo

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente

Mi ritrovo a scrivere queste righe, che credo siano doverose nei confronti di tutti, dopo aver reso la vicenda pubblica e capendo che c'è poca luce nei riguardi della tale. Sono la proprietaria del cane da ben 9 anni, io e lui si può dire siamo cresciuti insieme. Nove anni fa andammo al canile di Poggio sannita (sappiamo tutti in che condizioni riversava tale luogo) trovai Eclisse 2 anni cucciolone impaurito di rotwailer. Io e il mio compagno non esitammo un secondo. Eclisse divenne parte di noi, con noi è venuto ovunque, coccolato amato educato ad essere pacioccone non aggressivo. Non ha mai aggredito nessuno, per anni ha fatto la guardia a ben 5 cani da tartufi, non ha mai azzannato. Per fare luce sulla vicenda, scrivo ciò che è realmente accaduto venerdì 26 giugno.

Da premettere che il cane con cui Eclisse ha avuto uno scontro non è da tartufi, bensì un meticcio da salotto. So benissimo che a prescindere da razze o usi il valore affettivo di un animale non ha classificazione. Quel pomeriggio la padroncina di tale meticcio, conosciuta e affezionata al mio rot, lo ha portato dove vi era anche il suo meticcio , a due passi del suo recinto. Quest'ultimo ha provocato il mio rot ringhiando nei confronti della padroncina, che istigava il meticcio facendolo ingelosire. 

Il mio rot credendola in pericolo si è azzuffato, (essendo due maschi) e purtroppo il meticcio non ce l'ha fatta. Mentre bisticciavano sono accorsa a separarsi, infatti subito è stato portato dai padroni dal veterinario, operato e purtroppo deceduto. Non è mancata la nostra vicinanza ai proprietari del meticcio, tanto che ci siamo offerti di dargli un cucciolo di razza o un risarcimento oltre al sostegno morale. I padroni non hanno voluto nulla.

Sabato il padrone del meticcio ha approfittato della nostra assenza per ammazzare il mio Eclisse. Conoscendo il cane si è avvicinato tranquillamente al cancello lo ha chiamato, il mio rot si è avvicinato e lui avendo già premeditato tutto (munito di ascia) gli ha sferrato un colpo d'ascia al centro della testa e lateralmente, lasciandolo li ancora vivo e in balia della morte. Tale signore l.s. originario di Carovilli ma residente ad Agnone, felice del gesto commesso ne ha fatto un vanto con i suoi amici nei bar. Da sabato si è reso irreperibile per qualsiasi tipo di confronto.  Non vogliamo denaro, ne compassione, chiediamo solo giustizia rispetto a noi e al cane stesso. Purché venga fatta luce per la crudeltà con cui è stato ammazzato il nostro Eclisse. Chiediamo vengano applicate tutte le sanzioni previste dal codice penale al fine che una sevizia tale non si ripeta e non rimanga impunita!

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