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CALCIO, AGNONESE DIFESA BUNKER

Nelle ultime cinque giornate appena due i gol incassati. Intervista al team manager Candido Ciccorelli

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Quattro vittorie ed un pareggio, sesto posto in classifica a tre punti dai paly-off. Volete sapere qual è il segreto dell’Olympia Agnonese? Per svelare l’arcano basta spulciare lo score delle reti subite. Infatti, nelle ultime cinque apparizioni (che hanno fruttato 13 punti) i ragazzi di Massimo Agovino hanno subito solo due reti (Sambenedettese e Cesenatico, ndr). Se non è uno scoop poco ci manca, visto che negli anni passati, il tecnico granata, nonostante i risultati riportati sul rettangolo, si divertiva a definire i componenti del pacchetto arretrato “la banda del buco”. Impossibile dargli torto visto che in due anni la difesa dell'Agnonese è stata perforata quasi 100 volte... Questa volta però i vari Bruno Pesce, Paolo Scampamorte, Francesco Pezone, Luca Zoghaib, Francesco Salvatore con le new – entry Stefano Berardi e Matteo Iannitti si sono presi una bella rivincita, trasformandosi da brutti anatroccoli a magnifici cigni capaci di far volare l’Agnonese in classifica. “Restiamo con i piedi a terra e andremo lontano” ammonisce il team manager Candido Ciccorelli, che poi alla domanda se l’obiettivo resta la salvezza replica: “Per un piccolo paese come Agnone che purtroppo vive un periodo di particolare congiuntura economica forse mai attraversato nell’arco della storia, il campionato di serie D rappresenta un traguardo eccezionale da difendere con i denti e con le unghie. Tuttavia – prosegue il dirigente dell’Olympia – se per qualcuno negli anni precedenti l’aver sfiorato gli spareggi era sinonimo di casualità, adesso anche gli scettici hanno dovuto ricredersi. L’Agnonese nel panorama del girone F è diventata una certezza rispettata da tutti e il merito va un gruppo eccezionale plasmato a immagine e somiglianza del suo condottiero (Agovino, ndr) che sinceramente è sprecato per la categoria. Inoltre consentitemi di fare i complimenti al ds Sabelli e al presidente Masciotra che in estate hanno creduto ciecamente nelle potenzialità di un attaccante come Matias Milozzi, attuale capocannoniere del girone”. Insomma, un mix di elementi che sommati al lavoro di una società seria e sana (considerati i tempi non è cosa di poco conto), hanno reso possibile il miracolo calcistico in alto Molise. Zoghaib con la valigia in mano – L’indiscrezione data da Il Nuovo Molise in merito alla richiesta di svincolo del portiere under Luca Zoghaib è stata confermata ieri dal diretto interessato che vorrebbe riavvicinarsi a casa. La società si sarebbe detta favorevole ad assecondare la richiesta del numero uno milanese. A questo punto il ds Sabelli tornerà sul mercato, anche se non è da escludere l’ipotesi Jacopo Esposito (’93) quale dodicesimo. Agovino, operazione rinviata – E’ stata rimandata a gennaio l’operazione al ginocchio alla quale Massimo Agovino si sarebbe dovuto sottoporre oggi a villa Stuart. Il tutto riconducibile ad alcune coliche renali che non hanno permesso al professor Pier Paolo Mariani di poter intervenire. La squadra continua ad allenarsi agli ordini di Enzo Nunziata.
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