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Servizi di formazione professionale per 11 milioni di euro

Il consiglio di Stato condanna la regione Molise al risarcimento quantificabile in mezzo milione di euro in favore della cat – pmi – confcommercio

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Si tratta di servizi in materia di formazione professionale per 11 milioni di euro per cui l’allora Governo Iorio aveva indetto e avviato una procedura di gara successivamente e immotivatamente interrotta e revocata dallo stesso governo Iorio per affidare direttamente gli stessi servizi in house alla Agenzia Molise Lavoro.
Avverso la revoca e l'affidamento diretto la CAT PMI – Confcommercio di Campobasso, mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese partecipante alla gara, aveva proposto, con l'avvocato Michele Coromano, ricorso al TAR Molise che con sentenza del luglio 2012 aveva, in accoglimento del ricorso, annullato gli atti della Regione Molise disponendo la prosecuzione della gara.
Avverso la sentenza del TAR il Governo Frattura proponeva appello in Consiglio di Stato e la CAT PMI, sempre con l'avvocato Coromano, appello incidentale affinché, in luogo della prosecuzione della gara, lo stesso Consiglio di Stato condannasse la Regione al risarcimento dei danni per equivalente (soprattutto in considerazione che il servizio nel frattempo era stato già in buona parte espletato dall'Agenzia).    
Con sentenza n. 3716/2015 il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello proposto dalla Regione Molise ed ha accolto l'appello incidentale proposto dalla CAT PMI – Confcommercio condannando l'ente regionale, oltre che al pagamento delle spese legali del doppio grado di giudizio (quantificate in circa 20.000 euro), al risarcimento dei danni per equivalente nella misura del 50% dell'utile ritraibile dal RTI (raggruppamento di imprese) dalla esecuzione dell'appalto. La misura del 50% si giustifica in ragione della circostanza che alla gara avevano partecipato due diverse cordate per cui le chances di aggiudicazione per ciascuna di esse erano del 50%.
Soddisfatto l'avvocato Michele Coromano, difensore del raggruppamento di imprese: “Avevamo già avuto grande soddisfazione - soprattutto per la complessità della materia - con la sentenza del TAR Molise che aveva annullato gli atti con cui la Regione aveva revocato la gara e affidato il servizio alla Agenzia Molise Lavoro. La sentenza del Consiglio di Stato ci dà altre soddisfazioni, considerato che non solo rigetta l'appello della Regione ma accoglie il nostro appello incidentale condannando la stessa al risarcimento dei danni. Peraltro la sentenza costituirà un sicuro punto di riferimento giurisprudenziale per il futuro atteso che affronta in maniera assolutamente innovativa le materia dell'in house providing, degli enti strumentali della Regione, del principio della concorrenza e del libero mercato, mettendo peraltro ordine alla giurisprudenza spesso contrastante in merito alla quantificazione dei danni e alle voci di danno risarcibile”.
Secondo il Presidente della Confcommercio Spina: “Il Consiglio di Stato ha opportunamente bacchettato la Regione Molise confermando la decisione del TAR, in quanto non si possono sottrarre al libero mercato e alla libera concorrenza servizi di importo così rilevanti la cui gestione implica delle competenze specialistiche e tecniche che il nostro RTI era in grado di offrire.
Nei prossimi giorni faremo un pò di conteggi per quantificare con esattezza  l'importo che dovrà essere liquidato dalla Regione Molise a titolo di risarcimento seguendo scrupolosamente i criteri dettati dal Consiglio di Stato e partendo quindi dalla determinazione dell'utile che il RTI avrebbe conseguito con la gestione del contratto che ritengo non inferiore ad un milione di euro, atteso che l'importo dei servizi era pari a 11 milioni.”   
Forse la transazione a suo tempo richiesta dal raggruppamento d’imprese sarebbe stata quanto mai opportuna.

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