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ICI AGLI ALLEVATORI, MAGGIORANZA IN FRANTUMI

Lite in Consiglio tra gli assessori Scampamorte, Casciano e Mastronardi. Punto rinviato. Le minoranze:"Squallido teatrino. Ci rimette solo il paese"

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AGNONE - Se qualcuno nutriva dubbi sulla inesistente stabilità della maggioranza di centrodestra al Comune di Agnone, dopo l’ultimo consiglio comunale se ne sarà fatto una ragione. Perché palazzo San Francesco si è trasformato in un’arena fatta di personalismi, attriti, accuse, malumori, rivendicazioni e chi più ne ha più metta. Protagonisti, neanche a dirlo, quei personaggi chiamati a dare risposte valide alla cittadinanza ma che al contrario continuano a litigare (in questo caso per la misera somma di 13mila euro, il prezzo di metà Ndocciata) danneggiando ulteriormente un paese che va verso la deriva. Inarrestabile. Così oggi dire che la maggioranza è arrivata alla frutta non è un’eresia, ma (al contrario) una realtà tangibile che deve indurre gli elettori ad un’attenta riflessione. Rinviare i due più importanti punti all’ordine del giorno (applicazione dell’Ici per strutture rurali e regolamento degli uffici e dei servizi comunali, ndr), per una mancanza di condivisione della maggioranza , rappresenta solo la punta di un iceberg. Così se prima in Comune, come denunciato dalle minoranze, si navigava a vista adesso la zattera del centrodestra fa acqua da tutte le parti rischiando di affondare definitivamente quanto prima. “Vedere litigare tra loro gli assessori Tonino Scampamorte, Nino Casciano e Pasquale Mastronardi, vederli lanciarsi accuse reciproche è stato come prendere parte ad uno squallido teatrino, l’ennesimo – denuncia il consigliere di Nuovo Sogno Agnonese, Maurizio Cacciavillani – invece di pensare ai veri problemi della gente che non arriva alla fine del mese, invece di preoccuparsi dello sviluppo e di come introitare soldi per rinvestirli in vari settori locali, invece di trovare soluzioni alternative alla chiusura dell’ospedale, ecco quello che i nostri amministratori ci propongono sotto le feste di Natale. L’ultimo Consiglio – prosegue Cacciavillani – ha dimostrato in maniera del tutto inequivocabile che la maggioranza di centrodestra non esiste più, azzerata da beghe intestine. Sarebbe davvero curioso – conclude – sapere fino a che punto questi signori hanno intenzione di continuare in questa maniera”. “Con il rinvio dei due punti all’ordine del giorno, tra cui uno proposto dal gruppo di Chiantese, abbiamo certificato il definitivo sfascio di una maggioranza che non esiste più – dicono contestualmente Lorenzo Marcovecchio e Danilo Di Nucci di Rinnovare –. La sensazione è quella di avere a che fare con una maggioranza che tirerà a campare fino alle prossime regionali a discapito di una popolazione che ha creduto in De Vita ripagandolo con una pioggia di voti arrivati principalmente dalle frazioni e contrade”. Per la cronaca l’ultimo Consiglio ha messo in risalto anche i pesanti tagli ai trasporti altomolisani con diverse corse soppresse da Agnone verso Isernia e la zona industriale di Pozzilli. IN questo caso il primo cittadino ha assegnato una doppia delega a Scampamorte e Casciano affinché possano farsi carico di studiare a fondo il problema. “E’ come se al governo ci fossero due ministri della Giustizia” il sarcastico commento di Michele Carosella, capogruppo di Nuovo Sogno Agnonese. Come dire: al Comune di Agnone le sorprese non finiscono mai...
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