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VIABILITA', MAZZUTO PROMETTE IL III LOTTO DELLA VERRINO MA non dice con QUALI soldi

L'opera strategica in alto Molise è attesa da oltre un trentennio

redazione
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AGNONE - Un’opera strategica attesa da oltre 30 anni. Un’arteria, che inutile ricordarlo, contribuirebbe a rimuovere dall’isolamento un intero territorio alle prese con il dilaniante fenomeno dello spopolamento al quale oggi bisogna sommare la forte congiuntura economica. Si parla di viabilità e nello specifico del terzo lotto della Fondo Valle Verrino che di fatto permetterebbe uno sbocco immediato sul versante Adriatico e dunque nella fiorente zona industriale della Val di Sangro (Atessa), dove attualmente sono impiegati centinaia di ragazzi altomolisani. Nel corso degli anni i politici locali, dai regionali ai comunali, passando per quelli provinciali, non hanno fatto altro che riempirsi la bocca sulla realizzazione di tale opera, la quale in concreto metterebbe in collegamento il Tirreno con l’Adriatico. Ma ci pensate! Purtroppo al momento non si registrano cantieri o progetti in itinere che possano far presagire alla esecuzione dell’importante infrastruttura viaria che oltre ad incrementare il fenomeno del pendolarismo verso le fabbriche della Val di Sangro, faciliterebbe scambi commerciali con una realtà quale Pescara, nonché farebbe decollare quel turismo tanto decantato ma in realtà ancora lontano anni luce. Così a rigettare nel calderone delle promesse il III lotto della Fondovlle Verrino ci ha pensato durante la conferenza stampa di fine anno il presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto al quale va il merito di aver proposto al collega della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppeantonio un accordo di programma “teso a ricucire il territorio dal punto di vista del servizio stradale tramite la sistemazione delle arterie esistenti che entrano ed escono dalle due regioni e la progettazione di due assi strategici quali l’Agnone – Castiglione Messer Marino – Montazzoli – Monteferrante – Monte di Mezzo e l’altro Pescopennataro – Vallazzuna – Fondo Valle Sangro (III lotto fondovalle Verrino)”. A riguardo – ha spiegato Mazzuto – nell’ambito della riprogrammazione dei fondi che la Regione deve alla Provincia per complessivi 9 milioni e 700 mila euro, è stato chiesto un ulteriore finanziamento pari a milione e 700 mila euro per sostenere gli studi progettuali. Insomma, quello che non sono riusciti a fare due politici di rango, quali il senatore Remo Sammartino e l’onorevole Bruno Vecchiarelli, nei tempi d’oro in cui la Balena Bianca era il primo e indiscutibile partito della regione, prova ad ottenerlo Luigi Mazzuto, delfino di Michele Iorio (Pdl). Tuttavia dopo le mancate promesse sull’ospedale cittadino, in molti si dicono scettici sulla realizzazione dell’opera. Come dire: se non vedo non credo. L’unica certezza è rappresentata dall’inaugurazione del II lotto della Fondovalle Verrino – che stando alle parole di Mazzuto - avverrà durante l’estate prossima. Ps: l’augurio è quello di non riproporre quanto avvenuto per la casa per disabili di Secolare, inaugurata a giugno dell’anno scorso e mai aperta...
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