CAPRACOTTA - Due pesi e due misure e figli e figliastri. Funzionamento degli impianti sciistici, a finire sotto la lente di ingrandimento il comportamento adottato dalla Regione Molise in merito alle due località presenti sul territorio: Campitello Matese e Capracotta, con quest’ultima – a detta del primo cittadino Antonio Monaco – discriminata rispetto la prima. E’ quanto si legge sul sito antoniovincenzomonaco.it. Nel suo intervento Monaco punta il dito verso i consiglieri regionali, che hanno minacciato azioni eclatanti per rivendicare alla località matesina il giusto riconoscimento. “Non entro nel merito delle problematiche di Campitello Matese, ma mi limito a ricordare quelle di Capracotta (e ne sono tante) in particolare a quei consiglieri regionali che in queste ultime ore si sono giustamente posti a paladini della stazione sciistica Matesina – scrive Monaco - Non solo a loro ma a tutti gli amministratori regionali del Molise, rammento che Capracotta è stata vittima – prosegue - e ne sta pagando ancora le conseguenze, di un gravissimo provvedimento discriminatorio adottato dalla Giunta Regionale del Molise nel settembre del 2009, che ha stabilito due pesi e due misure per le uniche due località sciistiche regionali”
“Tutt’oggi quel provvedimento, nonostante impegni e promesse fatte – sottolinea Monaco che tra l’altro ricopre la veste di coordinatore provinciale dell’ Idv - non è ancora stato modificato o integrato tanto è vero che per tentare di aprire gli impianti di risalita di Monte Capraro abbiamo dovuto rinnovare ripetute richieste, fin dal 2 settembre 2010, per ottenere una delibera di giunta regionale adottata con estremo ritardo lo scorso 1 dicembre, con la quale è stato concesso un contributo per consentire i lavori di manutenzione obbligatoria degli impianti. Oggi siamo costretti ad una corsa contro il tempo, in pieno inverno, con estreme difficoltà ed in condizioni climatiche spaventose ad effettuare interventi che potevano essere effettuati in periodi più miti se ci fosse stata una risposta meno tardiva da parte della Regione. In questo modo – accusa Monaco - non si può più andare avanti”.
Identico lo stato d’animo degli operatori economici locali, mortificati da questo stato di cose – rimarca il primo cittadino -. Non si può più vivere alla giornata – conclude - occorre anche per Capracotta una soluzione immediata, alla pari di quella adottata per Campitello Matese. La soluzione se la si vuole adottare è molto semplice, è sufficiente una semplice modifica all’oggetto sociale della società Funivie Molise S.p.a. che comprenda anche la gestione della stazione sciistica di Capracotta. Se si vuole – la previsione di Monaco - in due settimane si risolve tutto.