AGNONE - Da tempo i cittadini, le associazioni animaliste e i gruppi facebook pro animali si sono rese sensibili al fenomeno del randagismo. Non a caso sono state sollecitate, a piu riprese, l'amministrazione comunale, l'Asrem e la polizia municipale per cercare le giuste e legali soluzioni per questi poveri animali abbandonati.
Cionostante il fenomeno persiste e i cani randagi continuano a vagare in gruppi, affamati e infreddoliti per le vie del paese.
La legge regionale del 4 marzo 2005 n.7 comma 4-5-7 norma le regole per la tenuta dei cani di affezione, per la tutela dei cani randagi e le campagne di prevenzione e educazione, a partire dalle scuole, per sviluppare il rispetto per gli animali.
In Agnone non esistono aree attrezzate dedicate al passeggio dei cani di affezione con l'evidente violazione delle norme igieniche a tutela dei cittadini e non esiste un canile in loco.
In molte citta' europee le amministrazioni , da anni, sono organizzate per la tutela dei cani randagi, forniscono loro cibo e cuccette rifugio sparse per le citta' in particolare nei periodi invernali.
I cittadini sensibili al problema si sono resi addirittura disponibili a comprare a proprie spese le cuccette rifugio per i cani, da situare in alcune zone del paese.
La responsabilita' del randagismo non è degli animali, ma degli umani che li abbandonano e di chi, una volta abbandonati, pur avendo l'obbligo di tutelarli e prevenire il fenomeno, non lo fa.