ISERNIA - All 'Ospedale Veneziale di Isernia la tensione é sempre più alta. La carenza di personale sanitario e il rischio dei tagli previsti ai reparti e servizi rende la situazione incandescente. A rischio chiusura è anche il reparto di ostetricia e ginecologia perche' non si raggiunge il numero di 500 parti annui previsti dalla legge. Raggiungere il numero dei parti previsti è un obiettivo proibitivo ma non impossibile secondo un un gruppo di neo mamme determinate a mantenere aperto un indispensabile quanto prezioso reparto.
Hanno formato un gruppo fb che conta più di 400 contatti e con molta determinazione hanno chiesto e incontrato il responsabile del reparto dottor Flavio Giannini e suggerito soluzioni fattibili affinché le partorienti della provincia scelgano la maternita'e l'ostetricia del Veneziale di Isernia e non altre strutture pubbliche o private. La proposta delle neo mamme si rifa' ai "Dieci Passi" dell'UNICEF per gli ospedali "amici dei bambini" che investono i reparti di ostetricia, ginecologia, nido e pediatria: il rooming in,gli spazi per l'allattamento, l'analgesia epidurale e maggiore supporto per il pre e post parto. Le neo mamme sono state rassicurare dal responsabile del reparto perché si stanno già operando scelte che portano nella stessa direzione.
Le donne, pur di salvare un reparto indispensabile per questo e altri territori circostanti, si sono rese disponibili anche ad azioni di volontariato e donazioni. Una eventuale e nefasta chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia di Isernia, avrebbe delle ricadute pesanti per tutto il territorio della provincia in particolare per i paesi dell'Alto Molise il cui centro più vicino è Isernia e i paesi come Agnone e limitrofi dovrebbero affrontare disagi ancora piu gravi rispetto a quelli esistenti, in particolare durante la stagione invernale.