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Iniziativa scellerata della Dirigente Sanitaria dell’ASREM che dall’oggi al domani ha privato delle prestazioni di diabetologia del Veneziale ben 800 pazienti

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Un ennesimo pasticcio in salsa ARCARO con la collaborazione di un primario medico che rischia di complicare le elezioni comunali di Isernia e di Agnone : si potrebbe riassumere così l’iniziativa scellerata della Dirigente Sanitaria dell’ASREM che dall’oggi al domani ha privato delle prestazioni di diabetologia del Veneziale ben 800 pazienti affetti da tale malattia cronica nell’isernino, spingendoli a ricorrere nuovamente con denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia per l’interruzione di un pubblico servizio necessario e fondamentale. Una lettera di poche righe, recapitata al medico interessato, il Diabetologo del San Francesco Caracciolo, Dott. Antonio Antonelli, che con grande generosità, privandosi del suo giorno libero, assicurava l’ambulatorio di diabetologia ad Isernia da sei mesi, effettuando ben 800 visite dall’inizio del suo servizio, e risolvendo un problema fino allora drammatico dei pazienti diabetici del capoluogo e del suo hinterland, dando loro le risposte concrete e necessarie. Pare che la revoca di tale servizio sia intervenuta dietro richiesta del Primario di Medicina del Caracciolo, preoccupato dalla carenza dei medici nel suo reparto, non si sa sulla base di quali ragioni, visto che il medico assicurava regolarmente le sue trentasei ore al reparto e la sua non presenza nel giorno libero non modificava nulla del servizio in essere. Una decisione che se è stata presa per risolvere i problemi della Medicina Interna di Agnone appare una vera barzelletta, che non risolve assolutamente nulla, anzi penalizza l’utenza dei pazienti diabetici, che giustamente si sono inferociti, e che la Dott.ssa ARCARO avrebbe fatto bene a ponderare seriamente, prima di revocare anche se temporaneamente la disponibilità del medico, esponendo l’Azienda a guai giudiziari e creando una situazione paradossale che non aveva modo di esistere.  Un brutto colpo in campagna elettorale , ma anche per Agnone, dove, nei giorni scorsi, a fronte di un Programma Operativo che dava una unità operativa semplice a valenza dipartimentale al Caracciolo di Oculistica e quindi concentrava il Day Surgery di specialità della provincia ad Agnone, nel silenzio più assoluto, probabilmente per decisione della stessa ARCARO con la collaborazione del primario di Oculistica del Veneziale, sono stati rimossi e trasportati tutti i macchinari e strumenti operatori oculistici ad Isernia, smantellando la sala operatoria relativa. Decisione inopportuna e assolutamente conttraria a ciò che si scrive.Francesco Martino

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