La rivoluzione è appena cominciata:uniti si vince!
NUNZIA ZARLENGA·SABATO 23 LUGLIO 2016
Il 22 luglio 2016 resterà una data importante nella storia della lotta per una sanità pubblica,equa e rispettosa del diritto alle cure garantito ai cittadini dall’art. 32 della Costituzione e che sempre più spesso vediamo disatteso in nome di tagli sconsiderati che ci stanno facendo precipitare sempre più nell’inciviltà e nella negazione di diritti fondamentali .Ieri ,a Roma, per la prima volta,si sono riuniti i comitati sorti un po’ in tutta Italia in difesa della sanità pubblica e a tutela delle zone particolarmente disagiate che più di altre pagano il prezzo di scelte politiche sconsiderate,penalizzanti e francamente intollerabili. Nella splendida cornice dell’Hotel”Quirinale” a Roma, c’era tutta l’Italia che dice “NO”,dal Friuli Venezia Giulia fino alla Sicilia e chi non ha potuto esserci fisicamente ha delegato ad altri comitati ad assicurare il proprio impegno e presenza ad una lotta finalmente organizzata che ci vede coesi e determinati. Ben 140 comitati hanno deciso di muoversi all’unisono,una forza che i nostri politici faranno bene a non sottovalutare,un segnale concreto ed inequivocabile del “BASTA” dei cittadini decisi a non essere considerati più “numeri” bensì soggetti decisi a riappropriarsi dei propri diritti civili. La riunione è cominciata alle 14,30,a condurla e moderare gli interventi Francesco Martino. Nella prima parte si è concesso a tutti i comitati,per bocca dei propri rappresentanti, di “presentarsi” con un breve excursus (circa un paio di minuti a testa)sulle problematiche sanitarie vissute nei propri territori e sulle proprie lotte,è stato un modo per conoscersi,per guardare in faccia i propri “commilitoni” perché questo che sta nascendo è un vero esercito. Storie uguali di disagio,di lotte iniziate e portate avanti da anni nel tentativo di salvaguardare il diritto alla cura,storie di chi non vuole arrendersi e non lo farà. Chi vi scrive si è davvero emozionata nell’ascoltare tutti,ma il momento più coinvolgente è stato certamente ascoltare le parole accorate di un signore,Ezio Galloro (FI) ex ferroviere, che ha 80 anni e la voglia di combattere che spesso manca ai giovani e che s’impegna proprio per il loro futuro…ma ecco subito salire sul palco il più giovane dei convenuti,Fabio Trezza,studente ,membro del Collettivo studentesco di Cava de’ Tirreni,che insieme ai suoi capelli rasta ci ha portato un vento di speranza:giovani e meno giovani possono,devono,combattere insieme per un futuro migliore,e,come lo slogan alla base della convention,non dimenticare mai che “uniti si vince”. Anche la presenza del sindaco di Niscemi,Francesco La Rosa, noto per le sue battaglie per i diritti sanitari,è stata significativa:è la dimostrazione che prima bandiera da portare negli incarichi politici non ha un colore specifico se non quello della tutela dei propri cittadini.Nella seconda parte dei lavori si sono portate proposte e suggerimenti per rendere concreto l’incontro e gettare le basi del percorso unitario che è appena iniziato. E’ stato ribadito l’appoggio e il consenso al documento siglato a Volterra,sarà il canovaccio che ogni comitato potrà integrare e migliorare con i propri suggerimenti ed è stato costituito un “comitato” di coordinamento a cui fare capo e del quale fa parte anche il nostro comitato,”Il Cittadino c’è” .Si è anche stabilito che il 10 settembre prossimo ci saranno due riunioni,una per il centro-nord e una per il centro sud ( probabilmente una a Praia a Mare e l’altra ad Arezzo) in cui i comitati si riuniranno di nuovo per stabilire le modalità della grande manifestazione che avrà luogo a Roma il 20 settembre,data altamente simbolica in cui avvenne la presa,o breccia,di Porta Pia. Ogni comitato organizzerà i propri cittadini per assicurare una presenza massiccia nella capitale che,insieme a richieste precise (che nasceranno dai prossimi incontri), sarà la prova tangibile che l’Italia non è disposta a rendere i propri diritti carta straccia,che ha dignità,che vuole essere protagonista del proprio futuro e impegnarsi fattivamente per una società più giusta e rispettosa della persona. Probabilmente ci sarà un flash mob ,ma non sarà importante “il come”:l’importante sarà esserci e non delegare più la nostra vita ad una politica sempre più distante dalle nostre reali esigenze. Vi terremo aggiornati (anche con riunioni pubbliche in cui potrete/dovrete darci i vostri suggerimenti),ma voi non lasciateci soli:la “rivoluzione” è cominciata ed è questa l’Italia che ci piace.https://www.facebook.com/notes/nunzia-zarlenga/la-rivoluzione-%C3%A8-appena-cominciatauniti-si-vince/10154412093943724