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L'Alto Molise è un ricco museo-territorio  assai diffuso C'è pure il negozio-museo di generi alimentari "Giovanni de Ciocchis" ad Agnone

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L'Alto Molise è un ricco museo-territorio  assai diffuso

C'è pure il negozio-museo di generi alimentari

"Giovanni de Ciocchis" ad Agnone Centro

Gratuiti ingresso e visita guidata ore 18-20 per tutto il mese di agosto

 

L’Università delle Generazioni, che ha ormai una pluridecennale esperienza nel guidare turisti per l’Alto Molise e dintorni, ha più volte segnalato la cosiddetta “Sindrome di Stendhal” che coglie taluni visitatori a contatto con le bellezze ambientali, paesaggistiche ed artistiche di tale territorio ricco, interessante e ancora incontaminato. Capita spesso che alcuni turisti, specialmente del centro Europa, non riescano a completare il “Tour dell’Alto Molise” perché si sentono troppo pieni di emozioni.  E vengono sempre più conferme esterne sul fatto che questo territorio presenta concentrate troppe amenità, come affermato unanimamente pure dai 14 giornalisti della Stampa Estera nel maggio 2014. Probabilmente molti abitanti che ci vivono se ne accorgono poco o niente.

 

L’associazione culturale agnonese negli anni novanta ha presentato alla Comunità Montana (che comunque aveva realizzato un ottimo dépliant generalistico) l’esigenza di una “Guida ai Musei dell’Alto Molise”  dal momento che, pur essendo piccolo, tale comprensorio omogeneo possedeva già allora una realtà museale che andava ben presentata non soltanto al turista ma agli stessi suoi abitanti. Adesso l’offerta museale è aumentata di molto. Una delle caratteristiche di Agnone e dintorni è quella di avere musei prevalentemente privati e aziendali. L’unico ente pubblico è il Corpo Forestale dello Stato che ha un “museo della biodiversità”  nel contesto ella caserma di Montedimezzo in territorio di Vastogirardi, anche se come km è più vicino a San Pietro Avellana.

 

Da alcuni anni  in Agnone dal primo al 31 agosto è aperto al pubblico in modo del tutto gratuito e con visita guidata l’antico negozio di generi alimentari “Giovanni de Ciocchis” sul corso principale Vittorio Emanuele 31, curato dal prof. Remo de Ciocchis, il quale ha dichiarato: “E’ un museo all’insegna della gratitudine e del dono. Infatti, qui ha operato per molti anni  mio padre Giovanni, il quale ha esercitato questo lavoro più come un onesto servizio reso alla cittadinanza che un vero e proprio negozio commerciale ispirato al profitto. Tantissime, infatti, sono le storie di generosità e di altruismo legate a questo luogo, specialmente in tempi difficili non soltanto per la popolazione più umile. Questa antica rivendita costituisce anche una testimonianza della seconda metà del Novecento. Il negozio ha quindi anche un valore storico”.

 

Il museo-negozio è formato da due locali: il primo anteriore costituisce il negozio vero e proprio, il secondo posteriore è un ambiente di servizio. Visitare questi ambienti è un bagno nel mondo del passato e un suggestivo viaggio tra prodotti e marche di generi alimentari, talvolta anche stranieri. Si ha anche la sensazione di entrare in un’atmosfera di importanti valori morali. Giovanni de Ciocchis, cui è intitolato il piccolo museo, è stato gestore del negozio fino agli anni novanta del secolo scorso. Nato in Agnone il 27 dicembre 1908, dove è deceduto il 20 gennaio 1995, ha ricevuto parecchi premi per longevità  e ottima attività commerciale e ne ha scritto anche la stampa. Il figlio Remo, che ha voluto tale museo, gli aveva dedicato nel 2010 un importante libro intitolato “Mio padre” nella “Collana della gratitudine” delle Edizioni dell’Amicizia.

 

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Redatto da Università delle Generazioni ----------------------------------------------- rif. Prof. Remo de Ciocchis tel. 0865-78424

 

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