Il presidente Paglione risponde a Target Unimol sulla polemica relativa alla gestione delle borse di studio.
Era da un po’ che non si sentivano quelli di Target. Eccoli, infatti, puntuali come orologi svizzeri, che provano a salire in cattedra per parlare, come al solito, a vanvera. In effetti, pur di dimostrare di esistere, fanno affermazioni assolutamente prive di fondamento, dimostrando di non conoscere affatto le cose di cui parlano. Se solo avessero letto il bando, forse avrebbero evitato di dire cose non vere e di fare cattiva informazione. Perché sia il bando ordinario, quello approvato dal cda dell’ESU lo scorso 9 luglio (scadenza ore 13 del 10 settembre p.v.) che quello integrativo (scadenza ore 13 del 25 ottobre p.v.) prevedono espressamente: “Gli studenti che intendono iscriversi per l’A.A. 2018-2019 alla Laurea di I° livello e Laurea magistrale a ciclo unico possono produrre domanda di partecipazione al Concorso per l’assegnazione di borse di studio anche prima di effettuare i test di ingresso alle facoltà a numero chiuso”. Inoltre, all’art. 2 …”possono partecipare al concorso per l’assegnazione delle borse di studio agli studenti italiani e stranieri che dichiarano di volersi iscrivere per l’anno accademico 2018-2019, entro il termine fissato dagli specifici regolamenti universitari presso una delle seguenti istituzioni presenti sul territorio regionale: a) Università degli Studi del Molise, b) Università Cattolica del Sacro Cuore di Campobasso, c) Scuola superiore per mediatori linguistici, d) Conservatorio statale di Musica “L. Perosi” di Campobasso”. Bastava semplicemente leggere il bando. Non solo. Gli uffici dell’ESU, come sempre, sono a disposizione per dare assistenza vera e non chiacchiere, a tutti gli studenti. Sono in tanti, infatti, gli studenti che vengono regolarmente informati sui bandi delle borse di studio, grazie al lavoro che il personale del nostro Ente svolge ogni giorno senza clamori mediatici. Al riguardo, colgo l’occasione per ricordare – come già fatto nei giorni scorsi dal Presidente Toma – del bando approvato dal cda dell’ESU nella seduta dello scorso 13 agosto, aggiuntivo rispetto al bando ordinario. Si tratta, infatti, di un bando voluto dalla Regione e finanziato con i fondi POR-FSE (2 milioni di Euro nel triennio), proprio per ampliare la platea dei beneficiari e consentire, quindi, ad un numero maggiore di studenti meritevoli, ancorché privi di mezzi, di accedere al diritto allo studio nella nostra regione. Ricordo ancora, agli smemorati di Target, che il cda dell’ESU da me presieduto ha provveduto, già da qualche mese, all’acquisto dei libri per la biblioteca dell’Ateneo, cosa che non veniva fatta da molti anni. Senza dimenticare che siamo riusciti, tra tante difficoltà, a liquidare tutte le spettanze pregresse ai nostri studenti (rimborso tassa universitaria e mensa). A questo punto ho un sospetto: forse chi scrive quelle stupidaggini non solo non legge i bandi e le cose che vengono deliberate dall’Esu, ma probabilmente non conosce neanche le leggi della nostra regione e, nello specifico, quella relativa all’Ente per il diritto allo studio che non prevede la possibilità di un doppio mandato per il presidente dell’ESU. Tranquilli, quindi. Anzi auguro a loro di recuperare un po’ di serenità. In ogni caso agli studenti di Target consiglio di dedicare più tempo ai loro studi universitari e a leggere di più e con maggiore attenzione, magari raccontando qualche balla in meno. Nell’interesse del diritto allo studio, ovviamente!
Campobasso, 7 settembre 2018 Candido Paglione – presidente ESU