ISERNIA. Si è tenuta presso la Sala Auditorium del Palazzo della Provincia di via Berta la manifestazione Processo ai Borbone. La dinastia delle Due Sicilie e le vicende del Risorgimento e dell’Unità d’Italia.
Un singolare dibattimento che ha visto accusa e difesa a confronto ed una giuria popolare presieduta da un vero magistrato, il Dott. Enrico Papa, Presidente emerito della Corte di Cassazione, concludere con il verdetto di assoluzione dei Borbone perché “i fatti contestati non costituiscono reato”.
All’evento è stata abbinata l’apertura di una mostra Documenti del Risorgimento, allestita presso il Museo di Arte Contemporanea di Isernia, che espone i lavori prodotti dagli istituti scolastici di ogni ordine e grado che hanno aderito al concorso bandito dalla Provincia di Isernia sul tema dell’unità d’Italia “Fieri di essere italiani”. Nel corso della manifestazione sono stati premiati i vincitori del concorso.
L’evento fa parte del cartellone di manifestazioni organizzate dalla Provincia di Isernia nell’ambito delle celebrazioni dei centocinquant’anni dell’Unità d’Italia ed è stato coordinato dal consigliere della Provincia di Isernia Antonio Sorbo che ha ribadito l’importanza della conoscenza della storia e delle proprie radici: “Oggi, - ha detto Sorbo - stiamo celebrando la nostra memoria, la nostra storia. Solo la conoscenza di ciò che ci ha preceduto storicamente ci può aiutare a comprendere il motivo per il quale, ancora oggi, esistono talune dinamiche sociali, perché si parla di secessione, perché si sente ancora forte il bisogno di essere Patria Unita”.
Sulla valenza della consapevolezza di appartenenza alla patria si è soffermato anche il presidente dell’ente di via Berta Luigi Mazzuto, che ha rilanciato alle Istituzioni scolastiche la proposta di allestire nuove iniziative volte all’accrescimento nei giovani in età scolare del senso di appartenenza alla propria terra e di orgoglio patriottico.
Al processo ai Borbone ha preso parte, in veste di pubblico ministero, il Prof. Giovanni Cerchia, docente di Storia Contemporanea dell’Università del Molise: “Io rappresento l’accusa, - ha riferito Cerchia - ma bisogna partire da un dato di fatto: con la dinastia borbonica si è avviato un processo di grande progresso, di cui ha beneficiato non solo il Mezzogiorno, ma l’Italia intera. Poi, purtroppo, l’andamento non è stato sempre ascendente. Le vicende sono mutate. Lo scenario storico europeo si è modificato. Qualcosa, in questo percorso evolutivo, è andato storto, ma anche questa rottura ha determinato la consapevolezza della necessità assoluta di una unità nazionale”.
La difesa è stata affidata all’architetto Franco Valente, storico dell’arte che nel suo intervento ha sposato la causa filo borbonica, partendo da un “presupposto imprescindibile” a suo dire: “Dobbiamo imparare a leggere la storia nella sua interezza - ha dichiarato Valente - non soffermandosi soltanto sulle ragioni dei vincitori ai quali è affidata poi la rielaborazione degli accadimenti da consegnare alla memoria dei posteri”.
A presiedere la corte che ha visto impegnati anche i ragazzi del Centro Artistico di Sperimentazione Teatrale di Isernia, il dott. Enrico Papa, un autentico magistrato dunque che ha premesso, in apertura del dibattimento, come non sia mai possibile portare a processo la storia.
La giuria è stata composta da rappresentanti dei vari istituti scolastici e dal presidente del Consiglio della Provincia di Isernia Lauro Cicchino.
In apertura gli allievi della scuola elementare di Carpinone hanno eseguito l’Inno di Mameli.
* Riportiamo di seguito i vincitori del concorso “Fieri di essere italiani”
Categoria Scuole Elementari
• Sezione Arti visive
I — San Pietro Celestino, per i cartelloni con i lavori esposti nella mostra, per la quantità dei materiali prodotti, la loro cura, l’originalissima e molto apprezzata scelta di corredare la penisola con i disegni delle proprie immagini.
I — Colozza Frosolone, sex. Macchiagodena, per i cartelloni con le regioni italiane, completate da un attento e minuzioso lavoro di collage.
II — Istituto comprensivo di Monteroduni — sezione di Monteroduni (Cartellone 150° anniversario dell’Unità d’Italia)
II — San Giovanni Bosco (Cartellone sul tricolore): in entrambi i casi per la ricchezza e la varietà dei riferimenti che emergono ai lavori.
III — Istituto comprensivo di Castelpetroso — sezione Pesce e Pettoranello (il Presepe): per la ricerca, attraverso la costruzione di un imponente manufatto, di una rappresentazione comune degli italiani, collegati nella rete di valori condivisi della fratellanza e della pace.
III — Istituto comprensivo Colli al Volturno (DVD recita): per l’impegno e la non usuale riuscita recitativa, considerando la giovanissima età dei partecipanti.
Categoria Scuole Medie
• Sezione letteraria
I — Istituto Comprensivo Monteroduni (Cartellone “il gioco dell’oca”): originariamente presentato per la sezione arti visive, la commissione ha ritenuto che in esso prevalessero invece forti accenti di elaborazione letteraria, uniti a una particolare freschezza e originalità ideativa.
II — Istituto comprensivo di Colli al Volturno, sezione di Fornelli: la scuola presenta un racconto dei fatti risorgimentali sotto forma di diario e privilegiando gli avvenimenti del territorio isernino.
III — Colozza Frosolone, sezione di Macchiagodena: l’elaborato è ben fatto, ma con un’impostazione più tradizionale e generalista.
• Sezione arti visive
I — Andrea d’Isernia (ceramiche): i prodotti presentati sono a dir poco pregevoli, per lavorazione e scelta dei soggetti risorgimentali (sia nazionali che locali).
II — Giovanni XXIII: il filo conduttore della composizione visiva proposta dalla scuola è la storia del Molise e della nazione, in un ben riuscito intreccio di evocazioni iconografiche e richiami testuali.
III — Colozza Frosolone, sezione di Macchiagodena (DVD sull’Italia e l’Unione Europa): l’animazione proposta dal prodotto si presenta davvero di ottima qualità, illustrando il legame tra l’identità nazionale e il suo compimento nel seno della più ampia comunità europea.
Categoria Scuole Superiori
• Sezione letteraria
I — Liceo Scientifico di Agnone (elaborato sulla storia del Molise nella fase risorgimentale): lavoro equilibrato e documentato, con particolare riguardo alla realtà locale.
II — Colozza Frosolone, sezione classico Frosolone (elaborato sulla storia risorgimentale): ha qualità simili al lavoro di Agnone, ma con una impostazione più generalista.
III — Giordano Venafro (giornalino Menabò): buon prodotto, con un’impostazione celebrativa. Particolarmente curate le illustrazioni e la documentazione.
• Sezione Arti visive
I — “Manuppella” Ist. Arte Isernia (Spille, Mattonella, macchina fotografica, sculture, ecc.): molti lavori presentati e tutti pregevolissimi, per ideazione e realizzazione. Particolarmente apprezzata dalla commissione la macchina fotografica con le sue ipostasi tricolori.
II — Isiss Agnone (torta e Dvd): sia la torta che il DVD evocano e presentano uno dei temi più interessanti dell’identità nazionale italiana, quello del suo cibo e della straordinaria perizia della nostra scuola culinaria. Il premio va sia all’originalità che alla capacità realizzativa.
III — Magistrale Isernia (DVD interviste): il lavoro è un tentativo (coraggioso e spiritoso allo stesso tempo) di ragionare sull’attualità dei temi risorgimentali, sulla loro conoscenza e attualità.