Presso la sede della Città del gusto di Roma, si è svolta la presentazione della prima edizione della guida Formaggi, i migliori d’Italia 2012, edita da Gambero Rosso, realizzata da Costantino CIPOLLA e Alberto MARCOMINI e con il supporto editoriale di Mara Nocilla.
Uno strumento per avvicinare i lettori ad una produzione ricca di tradizioni locali che è una delle più significative a livello internazionale. Il presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia ha dichiarato che: “questa pubblicazione rappresenta un unicum, un numero primo, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo”.
Per la prima volta, dunque, vengono valutati e riuniti in una guida i derivati del latte e giudicati attraverso gradini di degustazioni e assaggi 220 aziende e 316 formaggi. Regione per regione, azienda dopo azienda, vengono fornite le analisi organolettiche dei singoli prodotti, le indicazioni di lavorazione, la stagionalità, il tipo di latte e gli abbinamenti ideali. Ogni regione è corredata da i “luoghi del formaggio” (i ristoranti dove gustarli al meglio) e da consigli che vanno “oltre il formaggio” ovvero i negozi dove comprare, oltre il formaggio, i prodotti che meglio vi si abbinano come panetterie, gastronomie, birrifici e pasticcerie.
Premio speciale per 17 formaggi italiani definiti “fuoriclasse”, identificati con il simbolo dei 3 spicchi su un tagliere: prodotti che fra tutti si sono distinti per bontà, equilibrio ed eleganza. Tra questi, un formaggio molisano il caciocavallo podolico dell’Azienda Colantuono di Frosolone in provincia di Isernia che si è distinto per qualità organolettiche, gusto, aroma e tradizione.
È un risultato molto importante per l’azienda perché rappresenta un riconoscimento al lavoro e all’impegno che da sempre mostra per dare continuità alla cultura agro-pastorale molisana e per la valorizzazione delle produzioni tradizionali.
Ecco allora i 17 fuoriclasse divisi per regione: 1) Maccagnago: Pier Luigi Rosso (Piemonte) 2) Bitto 2004 dop: Valli del Bitto (Lombardia) 3) Asiago d'allevo stravecchio dop: Malga Porta Manazzo (Veneto) 4) Formadi Frant: Gortani (Friuli Venezia Giulia) 5) Parmigiano reggiano 7 anni dop: Bonat (Emilia Romagna) 6) Parmigiano reggiano 72 mesi dop: Gennari (Emilia Romagna) 7) Parmigiano reggiano 70 mesi: Nuovo Malandrone (Emilia Romagna) 8) Ricotta a scorza nera: Rotolo (Abruzzo) 9) Caciocavallo Podolico: Colantuono (Molise) 10) Conciato Romano: Le Campestre (Campania) 11) Mozzarella di bufala Campana doc: La Fenice (Campania) 12) Caciocavallo podolico del Gargano 12 mesi: La Torre Taronna (Puglia) 13) Caciocavallo podolico lucano pecorino: Curcio (Basilicata) 14) Pecorino: Di Gilio (Basilicata) 15) Pecorino di Monte Poro: La Tranquilla (Calabria) 16) Piacentino ennese dop: Casalgismondo (Sicilia) 17) Fiore Sardo Maturo Galluradoro dop: Sardaformaggi (Sardegna).