ISERNIA. In questi primi mesi invernali si è riproposto il fenomeno degli incendi di canne fumarie di caminetti e stufe a legna con numerose richieste di intervento pervenute al centralino dei Vigili del Fuoco di Isernia e Agnone. Nella maggior parte dei casi si tratta di principi di incendio facilmente controllabili ma occorre comunque prestare la massima cautela in quanto il fuoco potrebbe estendersi ai solai o al tetto in legno provocando ingenti danni materiali e talvolta, come purtroppo avvenuto in recenti episodi di cronaca, mettendo a repentaglio l’incolumità delle persone presenti nell’abitazione, e in quelle vicine.
Si ritiene quindi utile, senza voler fare allarmismo, richiamare l’attenzione dei cittadini che utilizzano tali impianti sulla necessità di osservare alcune semplici regole di comportamento sufficienti a prevenire eventi dannosi. Ecco allora i consigli dei Vigili del Fuoco, frutto anche della nostra esperienza quotidiana:
quando si acquista una casa nuova con la canna fumaria destinata al caminetto o alla stufa a legna oppure quando se ne fa installare una in un’abitazione esistente, è necessario farsi rilasciare la dichiarazione di conformità dalla ditta installatrice con cui si attesta che l’impianto di scarico dei fumi è realizzato a regola d’arte ed è idoneo per impianti che utilizzano combustibili solidi (legna, pellet, ecc.);
se si vuole modificare una canna fumaria esistente, evitare il “fai-da-te” e rivolgersi a personale specializzato che proporrà la soluzione più idonea in relazione al tipo di installazione e ai materiali presenti (per esempio tetto in legno);
se si utilizza abitualmente un caminetto o una stufa a combustibile solido, bisogna provvedere periodicamente (almeno una volta all’anno o più frequentemente in caso di uso intenso) a far pulire la canna fumaria ove tendono ad accumularsi fuliggine e scorie che possono prendere fuoco, avvalendosi di personale esperto e qualificato;
oltre alla pulizia occorre far verificare periodicamente le condizioni della canna fumaria per accertarsi che non ci siano perdite di fumi e gas e che l’eventuale isolamento termico sia in buone condizioni;
è opportuno utilizzare solo combustibile (legna, pellet, ecc.) di qualità e conforme alle indicazione del produttore della stufa anche per quanto riguarda la pezzatura; altri tipi di combustibili, magari più economici, potrebbero contenere sostanze dannose o pericolose;
è necessario prestare attenzione a non depositare nei sottotetti, attraversati dalle canne fumarie, materiali facilmente combustibili (tessuti, carta e cartone, liquidi infiammabili, ecc.) che a contatto o nelle immediate vicinanze delle stesse, potrebbero dare origine ad incendi a causa di pericolosi surriscaldamenti;
è sconsigliabile lasciare il fuoco acceso nel caminetto nelle ore notturne, se di tipo aperto, o quando non si è in casa; per le stufe a legna, attenersi alle istruzioni fornite dal fabbricante;
occorre tenere presente che qualsiasi combustione consuma l’ossigeno dell’ambiente ove è installato il caminetto o la stufa e produce anidride carbonica (CO2) e ossido di carbonio (CO); occorre pertanto verificare che siano presenti le aperture di aerazione previste e che lo scarico dei prodotti della combustione avvenga regolarmente tramite l’apposita canna fumaria;
bisogna evitare di tenere materiali facilmente combustibili nelle vicinanze del caminetto o della stufa (tappeti, stuoie, tendaggi, cuscini, ecc.) in quanto potrebbero inavvertitamente prendere fuoco per effetto di scintille o per surriscaldamento.