IAM nasce per volontà di tredici giovani agnonesi che hanno deciso di vivere sul territorio dell'Alto Molise e di investire su di esso.
Tutto è nato da unità d'intenti e obbiettivi condivisi, per questo è stata costituita un'associazione che con un'azione congiunta vuole essere in grado di promuovere attività realmente efficaci con il chiaro proposito di estendere l'adesione a tutti i cittadini che condividono lo spirito propulsore che anima l'associazione stessa.
Ma com’è possibile anche solo ipotizzare un futuro in un’area che sembra destinata alla desertificazione? Questa è la domanda che tutti si pongo e alla quale i soci fondatori di Iam hanno trovato risposta: rilancio dell’economia locale attraverso una serie progetti atti alla promozione e alla riqualificazione del territorio.
In tal senso, assume un’importanza strategica perfino il nome dell’associazione che rimanda ad un concetto storico-tradizionale nonché punta ad attirare le attenzioni estere. IAM, infatti, in italiano è l'acronimo di “Identità alto Molisana” ed inoltre deriva dal diverso concetto che può avere se letto in lingua inglese "I am" e cioè “Io sono” che racchiude il concetto d’identità, in latino sintetizza l’idea del "muoversi adesso" e nell'espressione popolare incoraggia sulla necessità di "fare ora, fare velocemente".
Si tratta perciò di tre lettere che riassumono perfettamente la mission: preservare le radici e puntare ad una rinascita dell’area immediatamente.
Si è conclusa la prima attività ad opera di IAM l’associazione per il rilancio dell’alto Molise che da inizio dicembre ha lavorato ad una serie di iniziative per la promozione della ‘Ndocciata.
Il neonato sodalizio, infatti, ha stanziato alcuni fondi per la realizzazione di una clip che ritraeva il rito del fuoco e che è stata trasmessa per 100 volte al giorno nei 200 box multimediali della società Autostrade per l’Italia. Ciò significa che, a partire dal 29 novembre 2014 fino all’8 dicembre, giorno in cui l’evento avrebbe avuto luogo, il video ha avuto oltre 200.000 repliche.
Si è trattato, perciò, di un esperimento ben riuscito, come confermano i dati raccolti dal Call center messo a disposizione per dare informazioni sull’evento. Il numero, che appariva in sovrimpressione alla fine del filmato, ha ricevuto un totale di 4528 contatti dei quali 4296 provenivano da chiamanti di lingua italiana, 127 di lingua tedesca, 91 inglese e 18 francese.
«Non possiamo che ritenerci soddisfatti» ha dichiarato Giovanni Mastrostefano, il presidente di IAM che ha commentato «Si è trattato solo di una prima prova che ha dimostrato quanto la ‘Ndocciata possa risultare interessante anche agli occhi di chi non ha nulla a che fare con Agnone. Da una prima stima possiamo, infatti, dichiarare che gli esiti di questo test sono positivi: sappiamo che il Call center ha ricevuto oltre 4500 chiamate ma è un dato di fatto che molti di noi preferiscono fare ricerche online invece di fare delle telefonate dunque non possiamo non chiederci: quanti avranno cercato ‘Ndocciata dopo aver visto le immagini? Chiaramente –conclude Mastrostefano- dopo questa esperienza non possiamo che proseguire con il nostro lavoro che è solo all’inizio