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Cento anni fa veniva inaugurata la ferrovia Agnone-Pescolanciano

Il ricordo dell’Università delle Generazioni con nastri rossi alla Curva Mingone

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L’Università delle Generazioni intende ricordare devotamente coloro i quali hanno dato vita alla ferrovia Agnone-Pescolanciano e anche coloro i quali hanno partecipato alla Grande Guerra. Tutti sono legati da una data d’inizio il 24 maggio 1915. Infatti, in tale giorno partiva da Agnone il primo treno (nella foto) per Pescolanciano, mentre l’Italia entrava ufficialmente nella prima guerra mondiale.

Il 24 maggio 2015 ricorre il primo centenario per entrambi i solenni storici eventi, i quali, purtroppo, non hanno avuto, almeno finora, qui in Alto Molise manifestazioni degne di due centenari così importanti e così carichi di significato per una comunità, come Agnone, che, nonostante tanti ridimensionamenti, continua ad essere “leader” territoriale.

La curva di Colle Mingone poi, in agro di Agnone, costituisce un punto di contatto per la ferrovia altomolisana e per i soldati in partenza per una delle guerre più micidiali dell’Umanità. Infatti, dalla curva di Colle Mingone passavano i binari là dove adesso passa la strada ex statale per Isernia e questa era l’ultima svolta da cui si poteva scorgere Agnone città.

Quanti soldati agnonesi e altomolisani, transitando da tale “Curva Mingone”, non avrebbero rivisto più queste montagne. Specialmente a quelli che non sono più tornati, ma anche a chi ha avuto la fortuna di tornare dalle trincee, l’Università delle Generazioni dedicherà molteplici nastri rossi che verranno annodati agli alberi sulla strada della Curva Mingone, il punto estremo delle partenze e dei ritorni.

Infine, è utile ricordare che proprio alla Curva Mingone la stessa Università delle Generazioni, assieme al Cenacolo Culturale Francescano “Camillo Carlomagno” e al “sindaco del popolo” Giuseppe De Martino, ha voluto ricordare il 2 giugno 2014 (in occasione della Festa della Repubblica) tutti gli emigrati con una cerimonia solenne annodando agli alberi che costeggiano la strada numerosissimi nastri multicolore come saluto a chi ancora parte e a chi ritorna.

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