Aspettando Siciliano e Bernardi, a proposito entrambi si sono allenati a parte, l’Olympia continua la preparazione in vista della gara contro la Civitanovese. Al contrario non ha preso parte alla seduta il centrocampista, Luca Galuppi alle prese con una febbre da “cavallo” che a questo punto potrebbe compromettere il suo impiego nel match di domenica. Circostanza alla quale il tecnico granata non vuole minimamente pensare soprattutto in virtù delle potenzialità e del carisma del giocatore ciociaro, assente per squalifica a San Benedetto del Tronto. “Mi auguro che domenica al pari di Siciliano e Bernardi, Luca (Galuppi, ndr) possa darci una mano – ha detto Agovino al termine della seduta di ieri – in questo momento della stagione con incontri disputati anche nel mezzo della settimana (mercoledì prossimo l’Agnonese è attesa dal recupero di Recanati) sarebbe importante poter contare su più giocatori”. Insomma, l’allenatore altomolisano con il recupero di Siciliano e Bernardi, starebbe seriamente pensando ad una sorta di turnover per far rifiatare quei calciatori sempre impiegati nelle ultime settimane. “A fine gara contro la Sambenedettese – ha aggiunto – ho visto dei ragazzi sfiniti che adesso avrebbero bisogno di un ricambio. Insieme con il resto della dirigenza ne siamo pienamente consapevoli ma al tempo stesso dico che bisogna stringere i denti e continuare a lottare come fatto nelle ultime quattro apparizioni”. Squalificato Bruno Pesce domenica al centro della difesa si rivedrà Paolo Scampamorte. Nel frattempo questo pomeriggio partitella in famiglia per studiare tutte le mosse da mettere in campo contro un avversario che dopo la vittoria sul Miglianico, apparentemente non ha più nulla da chiedere al campionato. Agovino non si fida. “Non scherziamo – conclude – questo è un girone dove nessuno ti regala niente, è bene sempre ricordarlo. Civitanovese salva e fuori dalla lotta playoff? Pesiamo a noi stessi e non agli avversari che sicuramente verranno in Molise per ben figurare e chiudere in bellezza la stagione”. Un avvertimento che la dice tutta su quello che sarà la partita di domenica al “Civitelle”.