All’Olympia non è servita una grande prestazione per evitare la quinta sconfitta in otto partite. Ancora errori individuali sono stati l’indiscussa causa di una sconfitta davvero inopinata.
Errori individuali in fase di realizzazione per gli attaccanti sommati ad errori difensivi a dir poco marchiani soprattutto di capitan Cassese e del portiere Kuzmanovic. Siamo ad inizio ripresa quando Cassese con palla al piede appena fuori area si fa intercettare un rinvio davvero elementare da un attaccante, sul rimbalzo la palla va verso Kuzmanovic che rincara la dose, anziché bloccare la palla come nelle sue possibilità opta per un rinvio di pugno, la palla finisce sui piedi del numero10 avversario Melandri al quale non pare vero di poter spedire la sfera nella porta ormai sguarnita, una vera disdetta .
Oggi sul terreno dell’Acquasantianni di Trivento è scesa finalmente un’Agnonese “logica” e fin dalle prime fasi di gioco ha messo in difficoltà la capolista. La presenza di Luca Ricciardi ha portato ordine ed idee nel centrocampo granata. Foglia Manzillo dopo la poco convincente prova di Francavilla oggi è tornato sui suoi passi ed ha riproposto una difesa a 4 con il ritorno di Corbo e Gentile dall’inizio, centrocampo con Ricciardi, Pejic e Salifu, Antonelli, De Stefano e Jawo Lamin in avanti. Nel primo tempo l’Olympia oltre alla cronica imprecisione di De Stefano e Jawo Lamin oggi ha pagato anche la sfortuna nelle conclusioni di un Antonelli davvero in palla.
Alla prova di Antonelli è mancato solo il gol, alcuni suoi spunti oggi non sono stati sporadici, hanno davvero infiammato i sostenitori granata . Un suo tiro a botta sicura è stato ribattuto nientemeno che da De Stefano presente sulla traiettoria ed almeno in due occasioni il portiere del Matelica, Avella gli ha negato la gioia del gol con dei balzi prodigiosi. E’stato reattivo ed esplosivo per tutto il tempo in cui ha avuto fiato e forza di restare in campo. Insieme al baby granata oggi va rimarcata la prova dell’altro classe 2000 Pietro Gentile.ll baby 2 oggi ha fornito una prova davvero maiuscola ,nel suo repertorio c’e’ di tutto, corsa diligenza tattica ed un “grandissimo”gol.
Anche Corbo ,diligente sia in copertura che in in fase di spinta . Al contrario, nel reparto arretrato sono apparsi in ombra i due centrali Cassese per quanto già detto e per il rigore causato anche per sfortuna che ha poi portato gli avversari sul 2 a 0 .
Carrieri forse ha accusato un po la fatica degli incontri “ravvicinati",mettiamola cosi. De Stefano ,come nelle precedenti partite ha sciupato qualche buona occasione, al 6° del 1° tempo ha tirato sul portiere da posizione leggermente decentrata anziché mettere al centro per l’accorrente Antonelli. Al 32° Antonelli servito da Ricciardi imbeccava splendidamente di nuovo il 7 granata che solo davanti alla porta tirava debolmente ed il portiere deviava in angolo.Pejic ha corso e lottato da par suocome sempre.
Salifu se non proprio in qualità ha guadagnato la sufficienza per aver corso e lottato.Resta Jawo Lamin, come ormai da qualche partita appare poco lucido nelle conclusioni e a volte ,diciamo pure molto spesso, difetta di altruismo .
Qualcuno gli faccia notare che a volte ,anziché avventurarsi in conclusioni improbabili ,forse potrà pensare anche a servire qualche compagno meglio piazzatoo servire il compagno che segue l'azione. Negli ultimi minuti con il Matelica racchiuso nella sua area i granata hanno sfiorato più volte il pari che comunque sarebbe stato già misera cosa per quanto la squadra ha prodotto
A dire il vero su azione di calcio d’ angolo la palla è finita nella rete avversaria ma l’arbitro ha annullato su segnalazione del guardialinee .A questo punto gli animi si sono accesi e nei pressi della panchina granata è successo un episodio davvero increscioso. Due giocatori ,uno granata e l’altro del Matelica venivano a contatto.Un dirigente dell’Olympia interveniva fra i due e colpiva al volto il giocatore del Matelica. Chiaramente veniva poi allontanato dal campo dall’arbitro che era nelle vicinanze ed ha notato il tutto.