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Firmato un protocollo d'intesa per la candidatura a Patrimonio Unesco L'ARTE DEL MERLETTO ITALIANO

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Si è svolta ieri, venerdì 17 maggio, a Sansepolcro (Ar) la riunione che ha portato alla sottoscrizione del protocollo d’intesa per il sostegno al progetto di candidatura de «I saper fare l’Arte del Merletto Italiano» a Patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.

Nella sala consiliare erano presenti i sindaci e gli amministratori dei numerosi Comuni coinvolti: Sansepolcro, Isernia, Cantù, Venezia, Genova, Bologna, Chioggia, Gorizia, Chiavari, Rapallo, Portofino, Santa Margherita Ligure, Camogli, Forlì, Meldola, Varallo, Cuneo, Sampeyre, Orvieto, Magione (San Feliciano), Offida, Bolsena, L’Aquila, Maglie, Latronico, Mirabella Imbaccari, Bosa (nonché l’Unione Montana dei Comuni della Valsesia e il Gal Trasimeno Orvietano, assieme a rappresentanti di associazioni e organizzazioni legate dalla tradizione del merletto).

L’incontro è stato aperto dal sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli. Per la Città di Isernia erano presenti il sindaco Giacomo d’Apollonio e l’assessore Eugenio Kniahynicki.
«Il protocollo sottoscritto ieri – ha dichiarato d’Apollonio – impegna i firmatari a supportare le comunità del merletto nel loro percorso di affermazione all’interno dei progetto, garantendo il sostegno a scuole, musei e associazioni, ma anche organizzando eventi, convegni e manifestazioni che contribuiscano a sviluppare un forte legame sia con il territorio che con le altre comunità della ‘Rete per la Salvaguardia dei saper fare l’Arte del Merletto Italiano’». 
«Tutto avverrà – ha aggiunto l’assessore Kniahynicki – nella piena consapevolezza che le specifiche tecniche di lavorazione del merletto italiano, fra cui quello di Isernia, rivestono non solo una rilevanza artistica, ma custodiscono anche una tradizione di enorme valore storico e culturale che contribuisce a definire l’identità delle comunità di riferimento».

Questi alcuni contenuti del documento che dà concretezza all’ambizioso cammino intrapreso verso il riconoscimento di patrimonio Unesco: «L’Arte del Merletto – si legge nel protocollo d’intesa – è fortemente connessa con gli aspetti antropologici delle tradizioni culturali specifiche delle aree territoriali dove si pratica. Tale arte richiede principalmente l’acquisizione e la messa in atto di conoscenze, competenze, abilità, tradizionali manuali, artigianali e creative strettamente legate a un’attitudine territoriale che tramandandosi di generazione in generazione ha assunto uno specifico valore culturale e identitario. L’arte del merletto può anche essere letta storicamente alla luce dell’importanza sociale che la stessa ha rivestito nel favorire il percorso di emancipazione femminile. ‘I saper fare l’Arte del Merletto’ si identificano come espressioni creative di alto livello riconosciute in ambito locale, nazionale e internazionale».

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