AGNONE. Se a Teramo ci si è andati vicini di un niente, adesso bisogna centrare l’obiettivo che sta per la conquista di punti salvezza. Al “Civitelle” arriva la blasonata Ancona e dinanzi le telecamere di Rai Sport 1 (diretta tv a partire dalle ore 14), l’Olympia Agnonese vuole dimostrare a tutti di che pasta è fatta.
“In Abruzzo abbiamo giocato probabilmente la migliore gara della stagione ma oltre gli appalusi siamo tornati a casa a mani vuote, oggi immagino di disputare la peggiore partita dell’anno ma di conquistare l’intera posta in palio che per noi significarebbe fare un importantissimo passo avanti per raggiungere la salvezza direttta”, è quanto dichiara il direttore sportivo degli altomolisani, Maurizio Sabelli alla vigilia del match. “E’ una gara che giocheremo a viso aperto come fatto a Teramo. Dopo tutto in casa abbiamo il dovere e l’obbligo di ottenere il massimo”, spiega il tecnico Corrado Urbano. Agnonese che recupera il centrocampista Ricamato, ma perde il difensore Litterio per un principio di pubalgia. Dunque in difesa al suo posto ci sarà D’Agostino che farà coppia con Scampamorte, mentre gli under Simone (preferito a Pifano) e Pellegrino agiranno sulle due corsie. A completare il pacchetto arretrato Fabbi tra i pali. Sulla linea mediana con il rientrante Ricamato, il tecnico granata punta tuto su D’Ambrosio, otto gol all’attivo, e Partipilo chiamato a confremare il buon momento attraversaro. In attacco dopo una giornata di riposo torna al centro il maliano Keita che con Sivilla e Gagliano formerà il tridente.
“Oggi per noi iniziano le otto finali che da qui alla conclusione della stagione ci vedranno protagonisti per la lotta salvezza”, sottolinea Urbano che confida nella forza del gruppo anche se non nasconde di puntare molto sugli ‘arcieri’ D’Ambrosio, Sivilla, Keita, Ricamato e Partipilo. “Hanno qualità e colpi per trascinarci all’obiettivo fissato in estate” conclude il tecnico.
Un messaggio particolare giunge via Internet dal Cile, da dove il difensore Bruno Pesce Rojas, che ha lasciato l’Agnonese a dicembre, per problemi di famiglia, invita i suoi ex compagni a dedicargli i tre punti.
Infine, vista l’importanza della gara e della concomitante diretta tv, un’intera cittadina è pronta a fermarsi per spingere la propria squadra verso la vittoria. Ancona permettendo.
QUI ANCONA - Come fosse un altro campionato. L'Ancona, a due mesi dal sipario sulla stagione regolare, per la prima volta gioca senza pensare al primo posto. Sauro Trillini fa finta di niente (“La matematica non ci condanna ancora”), ma è il primo a sapere che ormai è andata. Teramo 9 punti sopra, e quindi praticamente irraggiungibile. Del resto l'allenatore dorico poteva poco. Arrivato a inizio febbraio (al posto di Osio, che a fine novembre era subentrato a Favo), a campionato largamente compromesso, nel mese e mezzo in biancorosso non si è mai illuso. Il suo raccolto? Nove punti in 5 partite. E così capolista sempre più lontana. “Ma agli altri non dobbiamo pensare, lo ripeto dall'inizio – attacca Trillini – Sapevamo che era durissima, ma se sento la parola delusione mi arrabbio. Semmai ci dispiace per avere buttato via 2 punti domenica scorsa, contro la Recanatese”. 2-2 da archiviare. Adesso sotto con l'Agnonese. Dice Trillini: “Una squadra che va rispettata. E molto. Hanno messo in difficoltà il Teramo, hanno il quarto migliore attacco del girone F e il campo in sintetico del Civitelle è un'ulteriore complicazione”. Metteteci pure il primo caldo. “Ecco, ce n'è abbastanza per non fidarsi. Sarà una partita intensa. Voglio un approccio più convinto rispetto all'ultimo, mi piacerebbe vedere una squadra, la mia, che prediliga la sciabola al fioretto”. Motivazioni, ancora motivazioni: il concetto è sempre lo stesso. “Perché la stagione è ancora lunga”. L'Ancona punta a difendere il secondo posto per giocarsi al meglio i playoff.
Diciannove convocati. Partiti nel primo pomeriggio di ieri per il ritiro di Agnone. Fuori gli infortunati Pesaresi, Mattia Santoni, Gagliardini e Cipolla. Uomini contati in difesa: Patti, per lui recupero record dalla frattura all'anulare, va in panchina. Torta al posto del capitano Pesaresi. Occhio a Genchi, 6 gol nelle ultime 5 gare. Per il barese totale da 14 reti, come Ambrosini. PF: David; Kostadinovic, Tafani, Torta, Gandelli; Marino, Maiorano, Ruffini; Genchi, Ambrosini, Costa Ferreira. A disp.: D’Arsié, Patti, Viscuso, Malavenda, Gramacci, Nardone, Ferraro. All.: Trillini.