Spending review, certo, ma con la consapevolezza di mettere a disposizione di mister Corrado Urbano una rosa competitiva. Il deus ex machina del mercato dell’Agnonese ha un nome e cognome: Maurizio Sabelli. Incontriamo l'operatore di mercato nel cuore del centro storico nel mitico Caffe Letterario dove tra una telefonata e un’altra risponde con cordialità alle nostre domande.
Sabelli, in un periodo di crisi economica anche l’Olympia si adegua e taglia il 20% della spesa corrente.
“In un momento come quello attuale, dove le aziende chiudono e tante famiglie si trovano a sbarcare il lunario, era una scelta doverosa. Tuttavia anche con un budget ridotto credo che si possa operare bene”.
Il Trivento fuori dalla serie D (manca solo l’ufficialità). Se lo aspettava?
“Sinceramente no e da molisano me ne rammarico. E’ un vero peccato. Al tempo stesso capisco le difficoltà e le responsabilità che gravavano su un’unica persona quale Edoardo Falcione, probabilmente è stato lasciato troppo solo”.
In molti restano dell’avviso che la società gialloblu’ paga un dispendio di risorse economiche andate ben oltre le reali potenzialità. Concorda?
“Ripeto: fare calcio a certi livelli comporta uno sforzo collettivo che deriva da varie componenti, quale il pubblico, gli imprenditori, gli sponsor. A Trivento, a parte Falcione, non mi pare di aver riscontrato tutto ciò”.
Senza Michele D’Ambrosio che Olympia sarà?
“Un’Agnonese che ha perso in fatto di esperienza, ma che confida tantissimo nella qualità, nel senso tattico e nella freschezza atletica di giocatori come Damiano Partipilo e Vincenzo Ricamato”.
Chi rimpiazzerà l’under Lucio Boris Di Lollo che partirà in ritiro con l’Aversa Normanna (Seconda divisione).
“Per il bene dell’Agnonese mi auguro che Lucio resti con noi, se così non fosse vorrà dire che ancora una volta l’Agnonese ha saputo crescere bene i suoi giovani. Gli faccio i migliori auguri e nel frattempo vi annuncio che dal Venafro arriverà Mancini, un esterno, classe ’94 niente male”.
A che punto è la trattativa con Tonino Minadeo?
“C’è un discorso aperto ma sappiamo perfettamente, come giusto che sia, che la sua priorità resta il Campobasso”.
Qual è l’alternativa se Minadeo accetterà la proposta dei lupi?
“Un giocatore che sappia ricoprire più ruoli”.
Si spieghi meglio.
“Stiamo cercando un calciatore che sappia fare il centrale difensivo ma all'occorenza anche dare una mano a centrocampo”.
L’identikit porta dritti a Digno dell’Isernia.
“Potrebbe essere il giocatore che fa al caso nostro”
In porta chi vedremo, Gaudino o Roncone?
“Parliamo di due ottimi giocatori con caratteristiche diverse. Alla fine potrebbe pesare l’aspetto economico. Con Gaudino c’è un accordo di massima”.
Urbano cosa le ha chiesto al momento della riconferma?
“Non ci crederete ma il mister non ha avanzato alcuna pretesa, ci ha chiesto solo di stargli vicino, d’altronde è uno che ha sempre creduto nel progetto granata”.
Sivilla-Keita, riusciranno a confermare le 30 marcature della passata stagione?
“Non credo (ride con accanto Sivilla), ma confido nel loro impegno e nella loro professionalità”.
Il 'Civitelle' cade a pezzi. Dall’amministrazione avete ricevuto risposte?
“Questa è una domanda che dovete rivolgere al presidente Masciotra”.
Dopo Milozzi e Sivilla, quale sarà la nuova scoperta di Sabelli?
“Un gruppo di ferro con grande attaccamento alla maglia e capace di saper superare i momenti difficili”.
Ci faccia tre nomi di giovani promettenti che arrivano dal vivaio?
“Il metodista Catalano, il centrocampista Delli Quadri e l’esterno Carpentino. Sono tutti classe ’95, li stiamo osservando da diverso tempo”.