Che cosa sta succedendo tra la società che ha rilevato l'Olympia Agnone e una parte della tifoseria? Allo stadio Civitelle è apparso uno striscione che reca una scritta : "Andatevene via da Agnone merde" e a supporto dello striscione, un fantomatico gruppo che si presenta con una sigla BSG Agnone,che si autodefinisce gruppo di "supporterfootball", in data odierna 5 febbraio hanno scritto una nota esplicativa sulla pagina Fb, postata circa 8 ore fa che dice:
"COMUNICATO UFFICIALE:
I BSG, nuovo gruppo emergente, che da quest’anno è padrone della tifoseria Agnonese, ci tengono a manifestare ( con poche parole, quelle che merita) tutta la loro indignazione nei confronti di una società ,da poco approdata nella nostra realtà , che è palesemente qui per secondi fini e non per l’unico interesse di noi tutti AGNONESI, L’OLYMPIA. Siamo stati in silenzio per troppo tempo, sperando che si verificassero progressi e a livello di risultati e a livello societario. Purtroppo ciò non è avvenuto e ora è giunto il momento di cominciare ad alzare la voce. NON ROVINATE la nostra storia, che è motivo di orgoglio per tutta la nostra regione."
BSG1312"
Da cio' che si legge, il gruppo BSG, "Padrone da quest'anno della tifoseria agnonese" e' indignato nei confronti della nuova società romana che ha acquisito la squadra agnonese, a causa degli scarsi risultati agonistici ottenuti sinora e a livello societario, sembrerebbe che abbiano disatteso gli impegni presi.. A commento, in effetti la squadra tra un rinvio e l'altro a causa del covid 19, occupa i posti piu bassi in classifica e tali risultati hanno prodotto, notizia di pochi giorni fa , le dimissioni del direttore sportivo, Antonello Strini.
A onor di cronaca è necessario ricostruire il passaggio della squadra Agnonese da mani locali a mani provenienti da fuori regione. Questa stagione sportiva ha vissuto la pandemia da covid, con tutti gli obblighi imposti dalla legge attraverso le ferree restrizioni dovute alla prevenzione del contagio. Alcuni giocatori e dirigenti hanno crontratto il virus, causa questa di ben 5 rinvii da calendario regolare.
Oltre a questo gravissimo problema che sta incidento in maniera pesante in termini economici su tutte le società dilettantistiche, a monte il passaggio in mani romane e' stato determinato da un dato di fatto imprescindibile. Gestire un campionato di serie D ha dei costi onerosi e purtroppo ad Agnone nessuno si è assunto l'onere di tali costi. La nuova società coraggiosamente, in tempo di Covid, ha inteso investire sull'Olympia e sicuramente ha sottratto la squadra locale ad una retrocessione in Eccellenza.
La nuova società andava forse supportata e sostenuta maggiormente in questa impresa non facile, invece viene in malo modo e volgarmente invitata ad andarsene. Strano e irresponsabile comportamento nei confronti di chi generosamente ha speso soldi e tempo in questo nostro territorio. Comunque si puo' sempre tornare indietro nel senso che a fine campionato o fin da adesso, gli scontenti, potranno in maniera magnanima finanziare la squadra con fresche risorse economiche personali e tornare a gestire in proprio senza forestieri.