Sembrava che il sogno del calcio agnonese fosse finito quando dopo l'ultimo e travagliato campionato in serie D, la prima squadra della Polisportiva Olympia agnonese e' retrocessa, dopo ben 14 anni di permanenza in questa categoria. Sembrava una situazione da "rompete le righe" tra crisi finanziaria e demotivazione che serpeggiava tra la dirigenza e la tifoseria.
Non sembrava affatto scontata l'iscrizione al campionato della categoria inferiore, l'Eccellenza.
Fino all'ultimo giorno, termine utile per l'iscrizione al campionato di Eccellenza,, la situazione sembrava da "porto delle nebbie", nonostante l'intervento straordinario del Sindaco di Agnone, Daniele Saia e del consigliere con delega allo sport Franco Marcovecchio, intervento volto a dare un supporto alla società a sbrogliare una matassa che se fosse rimasta ingarbugliata, avrebbe avuto gravi conseguenze in un contesto sociale e territoriale di se gia' sofferente a causa dello spopolamento in atto.
Ne avrebbe sofferto non solo il territorio agnonese, ma l'alto Molise, l'alto Vastese e molisano in generale. Veniva a mancare un punto fermo e fondamentale per la crescita fisica e psicologica dei ragazzi, per l'integrazione, come strumento atto a a contrastare la dispersione scolastica e le devianze e per l'economia stessa del territorio. Alla scuola calcio di Agnone afferiscono ragazzi da Agnone, Poggio Sannita, Belmonte del Sannio, Civitanova del Sannio, Sessano Del Molise, Vastogirardi e dall'Abruzzo, Schiavi D'Abruzzo, Castiglione MM, Montazzoli, Fraine
Ma alla fine tra stop and go, si giunse alla soluzione. La società si è rinnovata con l'innesto di forze nuove e giovani, mantenendo la barra dritta con il contributo determinante di elementi appartenenti alla storica dirigenza. Si è scelto di continuare nella avventura calcistica, per attaccamento e senso di appartenenza al proprio territorio, ripartendo dal basso, con grande umiltà e questo è stato possibile grazie alla soluzione cercata e trovata nell'ambito dello sport agnonese. La fusione con La Robur, l'altra società di calcio giovanile,presente nel territorio agnonese, ha fornito la spinta per proseguire in un glorioso cammino e a non buttare alle ortiche il grande bagaglio acquisito nel campo in un quarto di secolo, costruito mattoncino su mattoncino, con dedizione, costanza e tanto volontariato
Se la polisportiva Olympia in solitudine non ce l'avrebbe fatta a ricostrituirsi e rinnovarsi, con il contributo della Robur, ha formato una società vincente, ed entrambe le società unendosi si sono rafforzate dando luogo ad un nuovo assetto societario con l' Olympia Agnonese Robur scuola calcio.
Adesso la scuola calcio agnonese è presente nel calcio giovanile molisano con forza rinnovata sulla spinta di energie fresche e motivate. La società si è dotata di un supporto tecnico solido fornito dal bravo mister dell'Oglio, con una squadra di validi, vecchi e nuovi mister, il mental coach, il nutrizionista. La realtà odierna e' positiva, in continua crescita e vediamo l'Olympia Agnonese posizionata terza nella classifica di Eccellenza ad un solo punto di stacco dalla squadra che occupa la seconda posizione,
La scuola calcio ha un numero elevato di bambini e ragazzi presenti nelle rispettive categorie: Piccoli amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi e la società ha scelto di formare anche una squadra Juniores provinciale per dare spinta e motivazione ai ragazzi che aspirano a proseguire il percorso calcistico e con l'obiettivo di alimentare un vivaio di giovani calciatori, solido a cui si può attingere per la prima squadra.
Complessivamente sono 145 ragazzi e anche quattro ragazze che frequentano la scuola calcio., Sorprende l'elevato numero di bambini nelle categorie Pulcini circa 37 e nei Piccoli Amici, 25.
A seguito del faticoso e lungo lockdown dovuto alla pandemia da covid, le famiglie hanno scelto il calcio come strumento di recupero del benessere psico-fisico dei propri figli e in molti hanno scelto la scuola calcio agnonese perchè è una scuola di formazione dello sport ma anche di vita, dovuta alla lunga esperienza nel settore, alla preparazione dello staff e alla serietà della dirigenza. Bisogna dare merito alla dirigenza della società che nonostante una grave pandemia in atto, nonostante la rete viaria dell'alto molise e alto vastese sia abbandonata e versi in condizioni pessime, nonostante i trasporti deficitari, nonostante il saldo naturale negativo, e' riuscita ad attrarre tanti ragazzi e famiglie, tale da avere una scuola calcio frequentata da 145 ragazzi dai 5 ai 18 anni.