AGNONE - Sono stati 50 i partecipanti al concorso "I AM PETALOSO, AGNONE IN FIORE" il concorso lanciato dall'Associazione IAM prima dell’estate 2016 per rendere più belle, gradevoli ed ospitali le strade della cittadina attraverso composizioni floreali che hanno adornato balconi, davanzali e gli angoli dei vicoli.
Ora, è tempo di premiazioni e l’associazione sabato 22 ottobre alle ore 18.00 premierà il vincitore presso il "Palazzo della Citta" in via Alfieri n.1 di Agnone.
È agosto il mese in cui Agnone vede una presenza sempre più cospicua di turisti e villeggianti tuttavia, sin da giugno, non è raro incrociare per le strade del centro alto-molisano gruppi di visitatori che godono delle bellezze del territorio.
Di qui, l’idea di IAM, aumentare il decoro urbano per cercare di rendere il paese maggiormente accogliente, colorato e petaloso, questi gli obiettivi del concorso che ha preso il nome proprio dal neologismo creato dal piccolo Matteo.
I partecipanti sono stati valutati da una commissione composta da un architetto, uno stilista di moda, un wedding planner, un pubblico ufficiale ed un membro della stessa IAM. E ora, finalmente, è tempo di conoscere il vincitore.
«Quando abbiamo ideato “Petaloso”, confidavamo nella partecipazione dei nostri concittadini e così è stato. Il concorso è nato per lanciare un messaggio di sensibilizzazione alla cura e alla valorizzazione dell'ambiente urbano. Favorire il decoro cittadino promuovendo un fenomeno di coinvolgimento della comunità stessa, rendere il territorio più accogliente per i turisti ma anche per chi lo vive quotidianamente è l'intento di "I AM PETALOSO". Non ci resta che invitare tutti (cittadini in gara e non) a partecipare all’incontro per conoscere chi è il vincitore della prima edizione» ha commentato il presidente IAM Marco Marinelli.
IAM: «Con “petaloso” renderemo colorata la nostra cittadina per turisti e residenti»
Rendere ospitale e gradevole Agnone. Questo l’obiettivo dell’ultima iniziativa di IAM, associazione per la promozione del territorio, che ha lanciato il concorso “Petaloso” per il quale sono già aperte le iscrizioni per tutti i cittadini.
Sono passati appena pochi mesi da quando il piccolo Matteo, a scuola, creò l’aggettivo petaloso, un vocabolo che significherebbe “pieno di petali” e che fu addirittura sottoposto all’attenzione dell’Accademia della Crusca. L’istituto nazionale si preoccupò di rispondere al giovane studente spiegandogli che il vocabolo risponde a tutte le norme grammaticali ma che per diventare un vero e proprio neologismo avrebbe dovuto essere usato nella vita quotidiana. Ad aiutare Matteo in questa sfida, oltre i social network dove petaloso è diventato virale, ci ha pensato IAM, Associazione Identità Alto Molisana, che proprio sulla parola inventata dallo studente ha indetto un concorso a tema.
L’obiettivo della gara è semplice: abbellire e decorare i balconi di Agnone con piante e fiori per rendere le strade della cittadina più gradevoli, accoglienti e colorate agli occhi dei concittadini e, soprattutto, dei turisti. Una competizione che ovviamente prevede un premio per il vincitore.
Ci sarà una commissione di esperti composta da: un architetto, uno stilista di moda, un wedding planner, un membro dell’associazione organizzatrice e un pubblico ufficiale. La partecipazione al concorso è gratuita ed è già possibile iscriversi presso uno dei seguenti punti vendita: Panificio “La spiga d’Oro”, nel punto vendita del Caseificio Di Pasquo, il Caffè Letterario, Artigianato Artistico Cav. Filippo D’Aloise. Le iscrizioni si concluderanno il 30 giugno prossimo.
«Non c'è niente da aggiungere su questo concorso. Alla base di tutto c’è un’idea semplice: vogliamo far sì che tutti i cittadini siano, in qualche modo, responsabili e artefici di un migliore decoro pubblico. Ci piacerebbe che Agnone diventasse la cittadina petalosa per eccellenza e che tutti si adoperassero sempre per abbellire gli edifici e le strade cittadine. Perché non c’è niente di più coinvolgente che vivere e visitare un paese curato e pieno di vita» ha commentato il presidente dell’associazione Marco Marinelli.