In un contesto, quello del Cine Tetro “ Fulvio “ di Guglionesi, la serata dell’8 novembre 2016, si ricorderà a lungo.
Alle 21,30, dopo qualche problema tecnico, il sipario si apre e , come per magia, Peppe Barra, figlio d’arte di Giulio e della fantastica indimenticata Concetta, pupillo di Roberto De Simone, fondatore proprio con questi della Compagnia di Canto Popolare, protagonista della Gatta Cenerentola tratta da una fiaba di Gianbattista Basile, attore preferito da Edoardo De Filippo, fautore della Peppe e Barra, scherzo in musica, con protagonista la mamma Concetta, destinatario di decine di premi internazionali,
direttore della Rassegna internazionale della musica etnica, nel 2002 dopo aver partecipato nel film Pinocchio di Roberto Benigni interpretando la parte del Grillo Parlante , scrittore ed inventore con Massimo Andrei della fiaba in lingua italonapoletana intitolata Le vecchie vergini, e della La cantata dei pastori, rappresente dell'Italia in qualità di artista cantante e attore con la consegna della cittadinanza onoraria a New York, fautore dell'album N'attimo,
Premio Armando Gill alla carriera, aderente alla mostra La gente di Napoli - Humans of Naples, patrocinato dal Comune di Napoli, il Comune di San Giorgio a Cremano e dell'Assessorato all'Assistenza Sociale della Regione Campania, tenutasi dal 29 aprile al 12 maggio al Palazzo delle Arti di Napoli con Luigi de Magistris, Rosa Russo Iervolino, Vincenzo De Luca, Mario Trevi, Enzo Gragnaniello, Mario Luzzatto Fegiz, incanta la platea che gremita in ogni ordine di posto applaude a scena aperta e senza risparmio per uno spettacolo unico nel suo genere ed interpretato magistralmente dal maestro.
Ma il bello “ adda vnì !!! …………… accompagnato da due maestri di grande spessore, Paolo del Vecchio e Luca Urciuolo, rispettivamente alla chitarra ed al pianoforte, fisarmonica, ad un certo punto della serata, spronato dall’amico di vecchia data, Maurizio Varriano, Peppe chiede ad un percussionista Molisano, Antonello Iannotta, di salire sul palco ed accompagnare la Tammurriata che chiude, in grande stile, uno spettacolo davvero suggestivo e pieno di emozioni.
E, successo ogni aspettativa per un trio che diventa quartetto e, che apre ad una considerazione del Molise positiva, anche in ordine alla musica ed ai suoi talenti.
Un Molise che potrebbe offrire di più e, ricevere davvero quanto sperato. Grazie a persone che indefessamente si spendono per un Molise Culturale, grazie a giovani come Giandomenico Sale che gestisce i teatri di Guglionesi e Termoli ( teatro verde ) che senza risorse tende a garantire, con difficoltà , l’efficienza di strutture che sono comunque carenti di attrezzature ideonee a grandi spettacoli, il Molise, anche grazie alla sua indiscutibile ospitalità , da il meglio di sé e, spererebbe in una più attenta e determinante svolta programmatica della politica. Lo spettacolo di Peppe Barra rientra nel cartellone teatrale a cura della Fondazione Molise Cultura che sproniamo a proporre sempre più qualità , anche a discapito della quantità .
Un piccolo aneddoto.
Il Maestro Peppe Barra sentitosi con l’amico Maurizio Varriano al fine potersi incontrare, nel descrivere a quest’ultimo il suo spettacolo rimarcava la formazione che comprendeva un musicista alla chitarra ed uno al pianoforte e fisarmonica. Manca la tamorra !!! l’appunto di Varriano…. Si, sem a tre ma tu a tamorra me la dai ?? Le parole di Peppe Barra….. Certamente, per questo ti ho portato l’amico Antonello………… La risposta del Varriano…… Allora facimm nu quartett……. La risposta di Peppe e, così fu’……… senza prove e sulla fiducia , il successo fu assicurato…. Anche questo è Peppe Barra…………………Un grande dello spettacolo che ama il Molise !!!