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Passeggiando nel passato, bella iniziativa del tutto inedita ad Agnone

L'evento organizzato dai giovani riuniti racconta le tappe storiche agnonesi, dalla leggenda dei fantasmi ai discorsi contro usura, prostituzione e gioco d'azzardo

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Ieri singolare passeggiata nel passato nelle splendide viuzze del borgo medievale agnonese. L'iniziativa del tutto inedita a cura di  un gruppo di ragazzi neo costituito i Giovani Riuniti Agnone  auto organizzato, che ha l'aspirazione di portare all'attenzione tematiche di tutto rispetto:la tutela dell'ambiente e del proprio territorio, l'amore per la propria terra e le proprie radici storico-culturali. L'iniziativa dal titolo "passeggiando nel passato", una visita guidata, connubio tra paesaggio, arte e  storia di Agnone, ha offerto  ai tanti  visitatori l'opportunità di conoscere i vicoli, le piazzette dell'antico borgo e attraverso rappresentazioni teatrali, interpretate dai ragazzi -attori, gli antichi filosofi,i teologi,i santi,le storie di fantasmi che hanno animato il panorama culturale, delle tradizioni, le credenze di Agnone.La prima tappa ha visto protagonista il filosofo, teologo, storico del cristianesimo Baldassarre Labanca,
Successivamente è stata rappresentata la storia del Beato Antonio Lucci raccontata da una  popolana
Scesi dinanzi il Palazzo Apollonio verso "la Ripa" Luigi Gamberale interpretato naturalmente da un attore ha elargito il suo celebre discorso di un agnonese ad agnonesi
Altri attori hanno recitato per raccontare lo spiacevole episodio accaduto in giovane età a Padre Matteo di Agnone e successivamente la rievocazione in una farsa della legenda dei fantasmi di palazzo Nuonno.
All'interno della chiesa di Santa Croce circondato dai Confratelli incappucciati della Congregazione dei Morti  l'attore ha prestato la voce a San Giovanni da Capestrano che ha predicato contro l'usura, la prostituzione e il gioco d'azzardo. La partenza della passeggiata da Piazza Plebliscito, la durata di circa un'ora, a seguire musica e cena per chi si prenotava. Unica nota stonata, l'insufficienza di audio durante il percorso. Chi si trovava a distanza dal cicerone  in fondo alla fila  del folto gruppo di persone che ha aderito all'iniziativa, non riusciva ad ascoltare le sue parole.

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