Nel comune del piccolo centro di Pizzone (IS) situato nell'Alta Valle del Volturno, finita l'emergenza da covid 19, si torna a festeggiare la compatrona Santa Liberata. I festeggiamenti prevedono riti sacri e civili. La festa, dai primi del Seicento, si celebra il 10 giugno di ogni anno in una bella chiesa, tutta in pietra, che risale al 1600. Viene raffigurata vestita di una lunga tunica , inchiodata ad una croce (https://www.francovalente.it/2009/09/19/andare-per-santi-nel-molise-santa-liberata-crocifissa/)
La celebrazione della compatrona è molto sentita non solo nella piccola comunità di Pizzone ma altrettanto dai centri limitrofi, in particolare è venerata dalla comunità di Scapoli, legata a Pizzone oramai da 500 anni. Gli scapolesi partono all'alba in pellegrinaggio a piedi e arrivano intorno alle ore 10 dove vengono accolti presso la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e a seguire la processione fino alla chiesa di San Nicola
Alle ore 11.30 è prevista la celebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Claudio Palumbo, Vescovo della Diocesi di Trivento con successiva processione per le vie del paese. Partecipano tutti i sindaci dei comuni vicini. Le tradizioni e la venerazione della Santa diventano anche momento di dialogo costruttivo tra istituzioni di questo territorio per lo sviluppo di sinergie per la crescita dei paesi situati nella Valle del Volturno.
Alle 17.30 il concerto bandistico “ Città di San Giorgio a Liri” in piazza Principe Umberto
La serata sarà allietata dall'orchestra di fiati Regione Lazio, San Giorgio a Liri, dalla Zucchero Tribute Band