Ieri, anniversario della morte dell' indimendicabile Carlo Misischia. Sono trascorsi tre anni. Ha lasciato un vuoto enorme nella comunità agnonese. Bellissimo il ricordo del Prof.Paolo Francesco Tanzj che dedicò a Carlo tre anni fa:
"Carlo il folletto gourmet ci ha lasciato. Sembra incredibile, impossibile, ma è vero. Assurdamente, ingiustamente, irreparabilmente ma, ahimè, aridamente e logicamente vero. In questa maledetta mattina d’agosto mi svegliano e mi rincorrono sms e telefonate disperate come forse mai e all’inizio non è facile capire come poi non sarà facile spiegare che Carlo non c’è più. Ma come, dopo lo splendido successo della Notte dei poeti c’era da preparare alla grande il prossimo simposio Versi di-vini Vini di-versi col venticinquennale del Centro Studi e lui, come sempre, sarebbe stato la vera colonna portante della manifestazione, indispensabile come nessun altro, appassionatamente attivo con la sua gioia, con la sua professionalità e disarmante modestia, con la sua ironia e disponibilità a tutto campo. Altre case vinicole da contattare, altre nuove ricette da sperimentare, altra bellezza da distribuire, altre ansie superate all’ultimo minuto, altre soddisfazioni da condividere.
«Carlo, chi hai contattato quest’anno?».
«Non vi preoccupate ragazzi, ho una bomba tra le mani!».
«Ogni volta è sempre meglio. Sei un grande!»
«Ve l’ho detto. Vi dovete fidare… Poi, ho in mente una ricettina la fine del mondo!».
«E i ragazzi dell’alberghiero?».
«Sono tutti sotto il mio controllo. Vedrete, sarà tutto perfetto!».
Poi spariva e non lo vedevi più per due o tre giorni.
«Oddio, che fine ha fatto? Quante e quali bottiglie porterà ?».
Nessun problema. Qualche ora prima dell’evento eccolo comparire quasi dal nulla con ogni ben di Dio e soprattutto con le idee ben chiare di come sarebbe andata la serata. E tutti a tirare un sospiro di sollievo!
«Carlo, sei inarrivabile. Ancora una volta hai superato te stesso!».
Lui sorrideva schernendosi e si metteva subito al lavoro.
«Voi pensate a musica e poesie. Per tutto il resto c’è il vostro folletto gourmet!».
Questo era Carlo. E tanto altro ancora.
Una presenza costante e rassicurante e una capacità di comunicazione che aveva fatto breccia su tutti coloro che in un modo o nell’altro avevano partecipato a reading, simposi e convegni dove lui era il master chef indiscusso e il sopraffino garante del mistero dell’armonia e dell’amicizia. Da Roma a Firenze, da Napoli a Pistoia, da Genova a Pescara e Salerno, Foggia, Milano, e chi più ne ha più ne metta, poeti, studiosi, artisti, scrittori, filosofi e saggisti, hanno sempre messo al primo posto dei loro ricordi la cultura e l’amabilità dell’unico, inimitabile folletto gourmet, Insomma, l’ospitalità e la bellezza di Agnone era targata Carlo Miscischia!
Non solo, ma la sua competenza e le sue indubbie capacità lo avevano fatto stimare in tutta la regione e reso punto di riferimento indispensabile nella comunicazione interna a tutto ciò che riguardava il suo campo d’azione: case vinicole, pro-loco, catering, meeting ed eventi eno-gastronomici. Ovunque lui andava il successo era garantito. E come per tutti gli spiriti grandi e creativi, la passione e l’altruismo superava sempre l’interesse personale. Avrebbe potuto avere di più, avrebbe forse potuto approfittare meglio della sua indubbia professionalità ! Ma per noi, per tutti coloro che l’hanno conosciuto, stimato ed amato, resterà per sempre il ricordo della sua amabilità e l’indelebile immagine della sua candida giacchetta come un occhio sapiente al centro del trionfo dei suoi buffet e delle sue sapienti disquisizioni sul retrogusto e sulla luce interiore dei grandi vini e della poesia che così interpretava.
Per noi, l’inconsolabile tristezza per aver perso un grande amico e l’amara certezza che nulla sarà come prima.
Ma anche, come accade per le cose di questo mondo, un profondo sentimento di pienezza per averlo conosciuto, sapendo bene che in un modo o nell’altro è stato, è e sarà sempre con noi. Al prossimo brindisi, Carlo!"http://www.altomolise.net/notizie/attualita/4941/carlo-miscischia-indimenticabile-folletto-gourmet
Paolo Tanzj