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In ricordo dell’amico Tonino Bianchini - IL PUGNO DELL’ANGELO

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Mi è appena giunta la triste notizia della dipartita del compagno di scuola e, soprattutto, carissimo amico, Tonino Bianchini e ho sentito la necessità di dedicargli questi miei ricordi. Ci eravamo conosciuti fra i banchi di scuola alle medie ed eravamo diventati subito amici. Era un autentico campione a calcio ed era diventato forte allenandosi con i compagni sul campetto della Chiesa dei Cappuccini.

Fu proprio per questo motivo che, in una “storica” partita fra IIIA, la nostra, e IIIB, mancando fra gli avversari della B un giocatore, i miei compagni decisero di cedere Tonino. Io mi opposi con tutte le forze, intuendo che avremmo rafforzato gli avversari, ma invano. Infatti la partita finì 6 a 5 per la B, e indovinate un po’ chi segnò i 6 gol per la squadra avversaria? Tutti Tonino, e riuscii a segnare un gol perfino io che ero una scamorza!!! Ci rincontrammo dopo 12 anni, mi ero appena laureato ed eravamo diventati compagni di passeggiata. Si parlava del più e del meno, un po’ di tutto, insieme all’altro amico di sempre Guido Lauriente anche degli ancora nitidi ricordi della nostra gioventù. Con lui mi trovai anche al fiume a pescare, cosa che non avevo mai fatto in vita mia. Una volta mi raccontò un episodio che mi colpì molto. Era al primo giorno di militare, quando egli salvò la vita ad un suo compagno di armi . Convocato il giorno successivo dal capitano, lo stesso gli disse: “Sei stato tu che…” e gli fece il segno del pugno. “Si sono stato io” rispose seraficamente Tonino. Il capitano gli diede 15 giorni di vacanza premio per aver salvato la vita al commilitone. “Dovevi vedere la faccia di mamma al mio ritorno Angelo, erano passati solo due giorni dalla mia partenza (soggiungeva l’ironico Tonino) e già tornavo, era incredula e spaventata…”, e rideva, per chi riusciva a vedere il lato ironico anche in una faccenda seria.

Tanti sono i ricordi che mi legano a questo amico caro e sincero. Tonino era una persona solare, sensibile e attenta verso le necessità degli altri. Era diretto, acuto osservatore, umanissimo, pronto ad intervenire laddove necessario, ironico, satirico e sempre di ottima compagnia. Grande di stazza e profondamente buono. Ciao Tonino, ti voglio bene e continuerò a pensarti, che il sonno dei giusti sia con te. A tutti i suoi cari giungano le mie più sentite condoglianze. Riposa in pace.

tuo aff.mo Angelo Porrone Roma/Agnone li 26 novembre 2018

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