La celidonia – detta anche ‘erba che fa piangere o cantare’ – è una pianta selvatica dalle origini antiche e dalle tante virtù benefiche. In fitoterapia è il rimedio naturale per eccellenza contro verruche, porri e altre malattie di origine infiammatoria e batterica che affliggono il derma e le mucose.
Forse non tutti sanno che il nome di questa affascinante erbacea selvatica deriva dalla parola greca ‘chelidon‘ che significa rondine. Pare, infatti, che le rondini utilizzino piccole porzioni della pianta strofinandole sugli occhi dei piccoli dopo la schiusa delle uova. Il latice in essa contenuto aprirebbe i lembi consentendo agli uccellini di vedere per la prima volta il Mondo.
Questa pianta ha una storia antica ed è nota per i suoi usi in fitoterapia fin dal passato più remoto.
Un tempo, questa pianta era considerata un vero portafortuna e molte sono le leggende e gli aneddoti legati ad essa. La più curiosa vuole che fosse utilizzata sul capo degli ammalati per svelare la loro sorte. Posta sulla fronte, la celidonia farebbe piangere l’uomo in punto di morte e cantare quello in via di guarigione. Per questo motivo è anche detta ‘erba che fa piangere o cantare’.