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Storia tradizione e innovazione: ad Agnone in via Aquilonia il Bar di Toro,dove la persona viene prima del cliente

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Quando si dice Bar Di Toro in Molise tutti fanno fanno riferimento al famoso e storico bar di Agnone. L'attività fu aperta in pieno centro cittadino dal compianto Antonio Di Toro, esattamente 60 anni fa.

Antonio era un uomo tranquillo, gentile, accogliente. Il suo bar era sempre frequentatissimo, quando Agnone contava quasi 9.000 abitanti, dai tanti giovani dell'epoca e dai meno giovani. Non era un bar dove ci si fermava velocemente come in un anonimo punto di ristoro, ma era sede di incontro generazionale per confronti serrati anche di natura politica

Era situato in una posizione centrale del paese e aveva una sala al secondo piano del locale, quella sala affacciava sulla piazza con un bel balcone ampio. Questo balcone per anni  e' stato il palco dal quale i politici dell'epoca facevano i loro comizi  in particolare durante le accesissime e contrapposte campagne elettorali. Su quel balcone si sono avvicendati i politici di ogni colore politico e nel tempo gli agnonesi lo denominarono  "Il balcone dei bugiardi", riferito al fatto che in campagna elettorale i politici fanno e facevano numerose promesse all'elettorato, ma che regolarmente venivano e purtroppo vengono  tutt'ora disattese.

Dopo i comizi il bar era affollatissimo, una vera fumeria tra l'altro, si fumava ancora nei locali pubblici e si accendevano discussioni tra i vari supporter dei bianchi e i rossi. Nel tempo il Bar Di Toro, ha cambiato sede più volte, rimanendo sempre uno dei locali più frequentati, anche da artisti e calciatori famosi, la tappa per chi veniva ad Agnone, era il Bar Di Toro. Adesso  si trova in Via Aquilonia, 21, a pochi passi dal corso principale. I titolari odierni i figli di Antonio, Francesco, Carlo e saltuariamente al banco c'è anche Silvana la sorella.

E' un bar ampio, luminoso, fanno un ottimo caffè, con tavolini all'interno per gustare seduti comodamente le consumazioni. Ma quello che colpisce e stupisce, sono i fratelli Di Toro, Francesco e Carlo, si intuisce subito che non sono dei parvenu della gestione di un bar di eccellenza.  Sono dei veri professionisti, cordiali, gentili, disponibili, ma di quella disponibilità che viene da una educazione ad esserlo, fatto di rispetto profondo per chi è oltre il bancone. La fretta, l'approssimazione non appartiene  loro, ma ogni cliente è un amico. Non esistono più  locali dove chi entra e' considerato prima persona e poi cliente, al bar Di Toro invece è ancora cosi e il padre Antonio può essere ben fiero di loro

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