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Agnone piange la morte di Padre Aldo. Il ricordo del sindaco Saia

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Tanti i messaggi di cordoglio per la morte dell'indimendicabile Padre Aldo, il frate Francescano che tutti gli agnonesi ricordano per la sua attività svolta ad  Agnone per lunghi 18 anni dal 1961 al 1979. Fondatore della gioventu' francescana agnonese, le sue iniziative spirituali, sociali, di aggregazione giovanile, lo sport sono rimaste nel cuore e nella memoria di chiunque lo ha conosciuto.
Il Sindaco Daniele Saia oggi con immenso dispiacere a nome di tutta la comunità lo ricorda in un toccante ritratto: 
 
"Al calar del sole del 26 ottobre, nel convento di S.Giovanni Rotondo si è conclusa, all’età di 88 anni, l’esistenza terrena di P. Aldo da Montefusco.
Sconosciuto alle nuove generazioni il frate francescano, approdato al vecchio convento di Agnone nel settembre del 1961 vi era restato fino al settembre del 1979. Per Agnone fu un vero ciclone, riuscì a coinvolgere la gioventù emergente degli anni sessanta in decine di iniziative.
La GI.FRA. sigla della Gioventù Francescana, sotto la sua guida costituì la “Filodrammatica Francescana” in collaborazione con lo scomparso dr. Camillo Carlomagno.
Fondò la società di calcio “Olympia Seraphica” che fusasi con la Polisportiva Agnonese è tuttora presente nel panorama calcistico molisano.
Nell’era dei complessi, diede vita ai “Serafici” e organizzò i giovani francescani nel circolo “La Balza del Sole”, punto di ritrovo e di formazione dei giovani agnonesi.
Di concerto con il compianto maestro Costantino Mastronardi diede vita al periodico “Il Carroccio del Poverello” ciclostilato che, anni dopo, trovò nuova vita con “L’Eco dell’Alto Molise”.
Gettò le basi per la fondazione del Cenacolo Culturale Francescano ma, soprattutto, ebbe la geniale intuizione, sulle orme di Francesco di Assisi, di rappresentare la Natività di nostro Signore dal vivo, iniziativa che, portata avanti dai suoi allievi, è tuttora presente nell’ambito della grande vigilia agnonese, acquistando risonanza nazionale sì da essere premiata con l’Oscar dalla FITA (Federazione Italiana Teatro Popolare) a Riccione nel 1993.
Fù partecipe della vita sociale agnonese schierandosi in prima linea nella protesta popolare per la soppressione degli uffici finanziari in Agnone.
Nel settembre del 1979 venne trasferito a Larino, poi a Montefusco, suo paese natio, dove insieme ai suoi ragazzi della “Balza del Sole”, giunti da tutta Italia, festeggiò in una indimenticabile giornata i suoi 80 anni.
In quella occasione gli venne consegnato un libretto intitolato “Mezzo secolo di francescanesimo in Agnone (1954-2004)” scritto a quattro mani da Giorgio Marcovecchio e Mario Carrese.
Il suo motto era “La puntualità è carattere” e forse anche questa volta ha voluto tener fede a questo principio non mancando al suo appuntamento con il Signore.
I funerali avranno luogo il 28 ottobre alle ore 11 nella chiesa Maria SS. delle Grazie in S. Giovanni Rotondo.
Grazie Padre Aldo per tutte le azioni positive e propositive portate avanti per la nostra Comunità,
che siano da esempio per le nuove generazioni.
Ciao riposa in pace"
Il sindaco Daniele Saia
 
 
 
 
 
 

 
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