Emergenza rifiuti anche nel Vastese. C’è chi vuole realizzare un ecocentro. Altri invocano gli inceneritori. Qualcuno attacca quelli già esistenti e di cui non si parla mai. Gli ambientalisti gridano allo scandalo. Si continua a parlare, ma il problema resta. Invece di pensare a come smaltire i rifiuti, bisognerebbe cominciare a produrne meno. E il comportamento del singolo può fare molto, anche come esempio per gli altri. Un piccolo contributo può arrivare dall’utilizzo dei pannolini lavabili al posto di quelli usa getta. Un ritorno al passato, come facevano le nostre nonne. Un bimbo, fino ai tre anni di vita, manda in discarica qualcosa come seimila pannolini. Seimila. Materiali non riutilizzabili, tutto inquinamento. Tra l’altro i pannolini sono trattati con sostanze chimiche che li rendono super assorbenti. I nostri bimbi sono seduti, per tutta la durata del giorno e della notte, per due o tre anni, su una bomba chimica. Le frequenti dermatiti ne sono la dimostrazione. I pannolini lavabili, invece, sono prodotti con fibre naturali, che dunque non causano allergie. E soprattutto non vanno in discarica, perché la durata media di un pannolino lavabile permette un utilizzo da parte di più bimbi. Si passano ai fratelli, alle sorelle e l’ambiente ringrazia. E se non bastassero queste argomentazioni, ecco l’ultima, di questi tempi forse la più convincente: i pannolini lavabili sono più convenienti dal punto di vista economico. Ogni famiglia con figli sa quanto costano i pannolini usa e getta. Con quelli lavabili, che si comprano una volta e bastano per tre figli almeno, il risparmio è garantito. E allora, mamma e papà , cosa aspettate?