Appuntamento culturale ieri pomeriggio a Vastogirardi nella splendida chiesa della Madonna delle Grazie con l'architetto Franco Valente

Franca Di Tella
04/08/2016
Arte
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Appuntamento culturale ieri pomeriggio a Vastogirardi nella splendida chiesa della Madonna delle Grazie con l'architetto Franco Valente, oramai di casa nel paese altomolisano,tema dell'incontro : Vastogirardi la ricostruzione della storia della sua comunità dai sanniti a tutto il medioevo, fino ai nostri giorni attraverso i suoi feudatari,la storia del suo patrimonio architetonicoTempio Sannita,Il Castello Medievale , le Chiese Di S.Nicola e Della Madonna Delle Grazie.

Con la sua grande capacita' narrativa e sapiente dovizia di particolari l'architetto ha spaziato dalla descrizione degli usi e costumi della popolazione sannita in base ai reperti ritrovati nel suo splendito tempio sannita

,Il bel complesso culturale si trova nei pressi dell’abitato di Vastogirardi, in localita' S.Angelo, alla quota di 1150 metri s.l.m., un recinto urbano in opera poligonale,nel sito vi sono due edifici sovrapposti l’uno all’altro: un tempio sannitico ed una Chiesa di età medievale,il primo doveva essere già oggetto di culto nel III secolo a. C., ma le strutture ancora oggi in sito risalgono al 130-120 a.,poi corso del Medioevo, il tempio sannitico,dedicato al Dio Ercole, venne sostituito da una piccola Chiesa cristiana dedicata al culto di Sant’Angelo .

L'architetto si e' soffermto poi sul Castello Mediovale che doveva essere un’autentica cittadella nella quale avevano sede le funzioni di governo, sia civile (il palazzo del feudatario), sia religioso (la parrocchia), rappresentando così il centro dell’agglomerato urbano, quindi e' a tutti gli effetti classificabile anche come un borgo fortificato

. Ci sono due porte di accesso e sono sui due opposti crinali del colle sul quale è situato il castello, nei punti più bassi, e ciò consente il deflusso delle acque piovane e lo smaltimento della neve che si accumula all’interno della piazza nei lunghi inverni di questa zona di montagna. Sulla porta che guarda verso il territorio rurale sono collocati gli stemmi nobiliari e un’iscrizione celebrativa della famiglia Petra, titolare del feudo, che nel XVII secolo operò la trasformazione del complesso edilizio: questi elementi decorativi esaltano il valore simbolico della porta che è il punto di transizione all'interno

.E per finire la tanto attesa descrizione della chiesa della Madonna delle Grazie: Datata al XVIII secolo, la sua esistenza si fa tuttavia risalire già prima del 1649 ,sorta sulle fondamenta di una cappella preesistente, il suo nome è legato in primo luogo ad una leggenda, quella della “migrazione” della Madonna delle Grazie dalla cappella a lei dedicata a Minervino Murge, nelle Puglie, dove la stessa è venerata in immagine con il nome di Madonna del Sabato.

Molto più verosimilmente la statua vi fu trasportata dai pastori transumanti di Vastogirardi.

L’esterno della Chiesa non è particolarmente interessante e non fa minimamente immaginare la notevolissima qualità della sua architettura interna. Sicuramente è la più bella Chiesa molisana del primo Novecento.

La sua conformazione planimetrica ripeta il consueto modulo a tre navate ma la particolarità sta nella slanciata articolazione delle colonne che riflettono lo stile di fine Ottocento arricchito da citazioni culturali al fine decorativo eseguito a stucco,e sono proprio la ricchezza degli stucchi a rendere questa chiesa particolarmente bella e la caratteristica che sia rigorosamente bianca esalta ancora di piu' la preziosita' di questi stucchi.

La statua più bella è quella settecentesca della Madonna delle Grazie posta sull’altare maggiore. Il popolo di Vastogirardi volle ricordare in una lapide del 1911 che il merito di quest’architettura fu del compaesano Vincenzo Liberatore e proprio dal 1911, il primo e il due luglio di ogni anno, la Chiesa è protagonista di una delle rappresentazioni popolar-religiose più caratteristiche e pittoresche del Molise: il “Volo dell’Angelo.L'architetto ha anche dialogato e scambiato opinioni con altri esperti della storia del paese rendendo la serata ancor piu' interessante e partecipe.

 

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