L’eco dei ricordi diventa poesia   nell’arte letteraria di Guido Mancini. A Poggio Sannita il secondo volume sarà presentato  giovedì 25 agosto pomeriggio.   

Redazione
24/08/2016
Arte
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A Poggio Sannita il secondo volume sarà presentato  giovedì 25 agosto pomeriggio  

L’eco dei ricordi diventa

poesia   nell’arte letteraria di Guido Mancini        

 L’incontro-evento culturale avrà luogo al Palazzo Ducale alle ore 18

 

Guido Giovanni Mancini ha insegnato per alcuni decenni nelle scuole e da pensionato ha deciso di pubblicare buona parte delle poesie che teneva nel cassetto. Così, nel 2012 ha dato alle stampe nella tipografia San Giorgio di Agnone la prima raccolta poetica con il titolo “Per non dimenticare” in dialetto poggese, commentato dal linguista Domenico Meo. Incoraggiato dal grande successo di tale libro (richiesto specialmente nei paesi di emigrazione da tanti amici e concittadini lì residenti), adesso Guido Mancini ha pubblicato la seconda raccolta poetica intitolata “L’eco dei ricordi” che sarà presentata alle ore 18 di giovedì prossimo 25 agosto 2016 al Palazzo Ducale di Poggio Sannita con l’introduzione letteraria di Tonina Camperchioli, dirigente scolastica degli Istituti Superiori della vicina città “Atene del Sannio”.

Dedicato alla nipotina Gioia, il volume presenta una bella copertina a colori (detta “In riva al mare”) una tempera dell’amico pittore Ugo Martino (originario di Castelverrino e molto attivo in Isernia) che aveva  firmato pure la copertina dell’opera prima. Le pagine sono 176 e offrono la possibilità di leggere (oltre alla premessa dello stesso autore e alla presentazione della dottoressa Camperchioli) ben 91 componimenti in lingua italiana, arricchiti da 32 immagini (foto e disegni) e da due spartiti musicali relativi a poesie messe sul pentagramma dal maestro Adriano Scavo. Infatti, durante la presentazione saranno eseguite queste ed altre poesie-canzoni con l’accompagnamento strumentale di alcuni amici musicisti.

Tutta l’opera gronda di nobili sentimenti e di eccelsi valori umani e sociali, specialmente intergenerazionali e pure per questo ne viene raccomandata la lettura e la riflessione a tutti indistintamente, in particolare agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado,  possedendo tali poesie non soltanto una intensa capacità descrittiva ed una rara efficacia evocativa (a volte anche storica e antropologica) ma anche una utile impostazione pedagogica. E, se veramente non c’è due senza tre, non ci resta che attendere la terza silloge poetica che Guido Mancini, da bravo e delicato nonno, dedicherà sicuramente al prossimo nipotino.

 

Redatto da Università delle Generazioni

Riferimento: prof. Guido Mancini tel. casa 0865-770208 e 339-6664500 Poggio Sannita (Isernia)

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