Continua fino al 30 settembre la raccolta firme della CGIL in merito alla Legge di Iniziativa Popolare che rimette al centro il tema del lavoro e dei suoi diritti.

In Italia e nel Molise non si crea lavoro, quel poco che c’è sempre di più viene assoggettato a regole più flessibili sia normativamente che economicamente. Ed è così che si crea il dumping sociale

Redazione
12/09/2016
Attualità
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“Dopo lo straordinario risultato sulla sottoscrizione dei tre quesiti referendari legati all’abolizione dei voucher, al ripristino dell’art. 18 e sulla responsabilità solidale del committente negli appalti, – si legge in una nota della Cgil – continua fino al 30 settembre la raccolta delle firme in merito alla legge di iniziativa popolare che rimette al centro il tema del lavoro e dei suoi diritti. Il tema lavoro deve tornare ad essere la priorità assoluta nell’agenda politica nazionale e regionale, gli ultimi dati allarmanti forniti dall’INPS in merito all’occupazione e alla sua qualità, pongono infiniti interrogativi sul futuro socio-economico del nostro Paese.
In Italia e nel Molise non si crea lavoro, quel poco che c’è sempre di più viene assoggettato a regole più flessibili sia normativamente che economicamente. Ed è così che si crea il dumping sociale, ed è così che esplodono i voucher. Come è possibile che la politica non si interroghi sullo stato di salute della propria gente, non si ponga il tema della qualità del lavoro e dei diritti dei lavoratori e contestualmente di cittadinanza. La regola meno stato più mercato, ha modificato strutturalmente i punti cardini della Costituzione. I diritti fondamentali come il lavoro dignitoso, diritto alla salute, il diritto all’istruzione, il diritto alla mobilità ad es., sono sempre più diritti mancati o a pagamento , ricreando quelle condizioni di disparità sociale che l’Italia ha ben vissuto in passato. Come si fa a non intervenire sulla riforma pensionistica cosiddetta “legge Fornero”, che impedisce ed innalza ulteriormente l’età a chi ha lavorato una vita di andare in pensione e blocca contestualmente la possibilità di assunzione per i giovani. Come possono parlare i nostri Governanti a tutti i livelli di prospettiva per i giovani se si continua a demolire il lavoro stabile e di qualità rendendo precari a vita e senza speranze proprio i più giovani . Costoro pensano che i Voucher siano la ricetta per il futuro? Pensano che si possa continuare a comprimere i salari e i diritti ancor più di quanto fatto fino ad oggi? .
La CGIL continua a sostenere che occorra riprendere dal basso una iniziativa forte che veda i lavoratori e i cittadini partecipi di una nuova stagione di diritti . La proposta di legge denominata CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO vuole essere il punto di ripartenza per combattere la deriva del Governo e unificare il mondo del lavoro anche quello autonomo. Riteniamo opportuno che Il destino dell’Italia sia nelle mani degli italiani e non di pochi e spesso arroganti personaggi o ancor peggio di lobbi finanziarie.
Per queste ragioni invitiamo i cittadini e i lavoratori a sottoscrivere la carta dei diritti recandosi presso le nostre sedi, le segreterie dei propri Comuni di residenza o presso i banchetti che saranno presenti in tutti i fine settimana di settembre nelle principali piazze di Campobasso – Isernia e Termoli. In aggiunta per domani 11 settembre, saranno predisposti banchetti anche nei Comuni di Casacalenda e Riccia. Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi al sito della CGIL Molise all’indirizzo WWW.CGILMOLISE.IT”.

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