Il testo di legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni approderà in Aula alla Camera dal 26 settembre 2016

La proposta di legge il cui promotore è stato l’On. Realacci rappresenta una occasione per il Molise, nella legge vengono classificati piccoli comuni , le comunità fino a 5.000 abitanti

redazione
20/09/2016
Attualità
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"Il testo di legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni  approderà in Aula alla Camera dal 26 settembre. La proposta di legge di cui è stato promotore l’On. Realacci è un’opportunità per tutto il Paese, ma rappresenta una straordinaria occasione per la nostra Regione. Nella legge, infatti, vengono classificati come “Piccoli comuni” le comunità fino a 5.000 abitanti.

Il Molise conta 136 comuni e di questi ben 126 sono sotto i 5 mila abitanti. È evidente, quindi, l’importanza della proposta di legge per i nostri comuni e i nostri cittadini. La proposta di legge intende promuovere la crescita e lo sviluppo delle piccole comunità in quanto tende a non considerarle un peso o una scomoda eredità del passato, ma attribuisce loro il fondamentale ruolo di difesa delle identità e delle specificità culturali ed ambientali.

Tra le misure principali previste: -diffusione della banda larga e misure di sostegno per l’artigianato digitale;

 

  • semplificazione per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento anche per la loro conversione in alberghi diffusi;
  • interventi di manutenzione del territorio con priorità per la tutela dell’ambiente e la prevenzione del rischio idrogeologico;
  • messa in sicurezza di strade e scuole e interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico;
  • acquisizione e riqualificazione di terreni e edifici in abbandono;
  • possibilità di acquisire case cantoniere da rendere disponibili per attività di protezione civile, volontariato, promozione dei prodotti tipici locali e turismo;
  • realizzazione di itinerari turistico-culturali ed enogastronomici e di mobilità dolce;
  • possibilità di acquisire di binari dismessi e non recuperabili all’esercizio ferroviario, da utilizzare come piste ciclabili;
  • dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, possibilità per i centri in cui non ci sono uffici postali di pagare bollette e conti correnti presso gli esercizi commerciali;
  • facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per la fornitura di una pluralità di servizi, in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale, artigianale, turistica, commerciale, di comunicazione e sicurezza, nonché per attività di volontariato e culturali;
  • interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei piccoli comun
  • promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta e del loro utilizzo anche nella ristorazione collettiva pubblica.”http://://www.daniloleva.org/ufficio-stampa/il-26-settembre-approda-in-aula-la-legge-sui-piccoli-comuni-on-leva-pd-una-grossa-opportunita-per-la-nostra-regione
  • http://www.piccolagrandeitalia.it/notizie/riparte-la-legge-i-piccoli-comuni

Roma, 20.09.2016.

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