Oggi presso l'Istituto Omnicomprensivo D' Agnillo di Agnone si è tenuta la significativa conferenza- spettacolo teatrale dedicato al genocidio del popolo rom e sinto durante il nazismo, a seguito dell'adesione da parte dell'istituto al progetto nazionale "Insieme. Dal Porrajmos alla strategia nazionale con i rom e con i sinti" Hanno assistito allo spettacolo gli studenti e i docenti delle classi quinte degli Istituti Superiori e delle classi terze della Scuola Media.
Il Prof. Francesco Paolo Tanzj ha arrecato il saluto alla platea del dirigente scolastico, Marco Marinelli, ex alunno liceale della V B, co-autore del libro “I campi di concentramento nel Molise. San Bernardino e i confinati politici ad Agnone” ha portato il suo contributo sul lavoro allora svolto.
Luca Bravi, Docente ricercatore Università di Siena ha ricostruito attraverso vicende storiche sconosciute il genocidio dei rom, il Porrajmos, portando all'attenzione e alla riflessione degli studenti i pregiudizi ancora esistenti e quali le politiche e soluzioni da adottare per una vera inclusione.
Ernesto Grandini, mediatore culturale appartenente alla comunità dei sinti di Prato ha dialogato apertamente con gli studenti offrendo la conoscenza diretta su cosa sono i rom e i sinti oggi.
Pino Petruzzelli, attore del Teatro Stabile di Genova ha recitato il monologo "Non Chiamarmi zingaro – monologo dedicato al Porrajmos dimenticato"
I ragazzi più piccoli i più grandi dell’ Istituto Omnicomprensivo D' Agnillo di Agnone hanno assistito con molto interesse e sincera emozione alla conferenza e al significativo spettacolo e molte sono state le osservazioni e le domande poste su una tematica che molto dolore arrecò al popolo degli Zingari che furono perseguitati , internati, sottoposti al lavoro forzato e infine quasi sterminati
Utile e fortemente educativo il messaggio del vecchio legato a periodi bui della storia mondiale che purtroppo ancora proietta i suoi spettri sul mondo odierno e che va necessariamente superato attraverso politiche di inclusione