Ieri ad Agnone presso l'Hotel Sammartino si e' svolto un bel convegno sulla Legalità e l'integrazione degli immigrati presenti sul territorio.. Un parterre di respiro internazionale con figure di spicco a partire dall'Iman Baghlani Abdulhadi, il Prefetto di Isernia Dott Fernando Guida, il bravissimo mediatore culturale dott Hakim Salem, gli avvocati Lena Porrone e Claudine Pacitti e la vice Sindaco di Agnone Linda Marcovecchio.
Molte le lingue parlate e si aveva la netta percezione di un mondo globale, fuori da ogni campanilismo o provincialismo. La sala affollata e colorata da uomini e donne provenienti da tutto il mondo, fuggite da guerre , fame, miseria, violenza. Si notava una grande assenza: La "società civile", dei cittadini che vivono fianco a fianco, giorno dopo giorno, con persone di colore dalla pelle diversa, che adorano il loro Dio e che spesso non comprendono la nostra lingua.
In ogni caso la storia non si può fermare. Flussi crescenti di migranti sospinti dai processi di globalizzazione e dalla divaricazione dei livelli di vita tra paesi e continenti bussano con forza alle porte dei paesi più ricchi sperando di sfuggire alla povertà.
Il Convegno aveva l'obiettivo di semplificare, applicare le regole e trovare soluzioni al processo di integrazione dei migranti presenti nel nostro territorio. I relatori hanno dato, nei loro diversi ruoli istituzionali e professionali, il loro contributo. L' Iman ha ricordato un intero capitolo del Corano che educa al rispetto della donna. Le avvocatesse hanno illustrato i vari gradi di responsabilità penale di chi, bianco, nero , giallo commette alcuni tipi di reato e dato delucidazioni sulle pastoie e lungaggini amministrative che i migranti sono costretti ad affrontare, non ultimo, il complesso problema del permesso di soggiorno
Il prefetto Guidi ha riferito di progetti sui quali sta lavorando per trovare delle soluzioni occupazionali nell’ambito dell'artigianato, o attraverso il mondo della cooperazione impiegare i migranti per il recupero di aree agricole abbandonate e rimetterle in un ciclo produttivo.
Il Vice sindaco Linda Marcovecchio ha posto l'accento sui vari percorsi che l'amministrazione ha messo in atto per favorire il processo di integrazione dei migranti presenti ad Agnone e la necessaria collaborazione tra enti( allegata relazione completa) Ha ringraziato le strutture che seguono e accolgono i migranti , lo Sprar e il Cat
La sede del convegno , l'Hotel Sammartino, una volta centro di ricezione alberghiera per turisti, oggi gestita dalla famiglia Piccolo di originari campane e’ una stuttura di accoglienza temporanea- Cat,- ospita da un minimo di 60 a un massimo di 90 immigrati. Il prefetto Guidi ha visitato la struttura complimentandosi con la famiglia Piccolo per l'accoglienza che riservano ai migranti.
Relazione del Vice Sindaco di Agnone Linda Marcovecchio:
“In veste di vicesindaco sono qui a rappresentare il Sindaco Lorenzo Marcovecchio e l’Amministrazione comunale per condividere con tutti i presenti la partecipazione al convegno sulla legalità, la sicurezza e l’integrazione dei migranti presenti sul territorio. Saluto e dò il benvenuto al Signor Prefetto Fernando Guida, il luogotenente Franco Leomanni.. Rivolgo un pensiero di ringraziamento agli organizzatori di questo convegno che affronta un tema importante. Sono sicura che i relatori, nelle figure degli avv. Lena Porrone e Claudine Pacitti, insieme agli interventi del mediatore culturale Hakim Salem e dell’Imam Baghlani Abdulhadi, ci offriranno pensieri e riflessioni utili per comprendere alcuni degli aspetti che caratterizzano questo particolare momento sociale. L’aver organizzato un incontro cittadino sul tema è un segnale che interpreto in maniera positiva, che favorisce la conoscenza, il confronto, l’integrazione, la formazione. È un evento basato sulla comunicazione, sulla collaborazione, sul pensiero critico, in cui la dimensione umana deve avere un ruolo centrale e di rispetto, per sé e per gli altri. La Città di Agnone sta vivendo un momento storico, in quanto sede, da oltre un anno, di attività legate ai progetti di accoglienza temporanea dei migranti (CAT) e al sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). La nostra popolazione si è arricchita di presenze e di nuclei familiari che portano con sé le proprie esperienze e culture di altre aree geografiche. Per quanto la nostra sia l’era della globalizzazione, questo è un momento che richiede un grande sforzo di cooperazione tra gli enti e le figure coinvolte nella gestione diretta del fenomeno migratorio, affinché si attuino processi di integrazione al tessuto cittadino. Mi piace ricordare in questa sede l’evento chiamato la serata dei popoli, un momento di incontro comunitario vissuto all’insegna della loro tradizione culinaria. Quella sera ho notato in molti di loro un atteggiamento di timidezza ma anche il desiderio di stringere un rapporto di amicizia che vada oltre il semplice saluto che siamo abituati a scambiarci. Ci vorrà un poco di tempo perché in fondo la prima barriera da rimuovere è quella della comunicazione verbale condivisa. Ho riscontrato che molti giovani migranti partecipano alle iniziative sportive. Altri sono coinvolti con le attività dell’oratorio Giovanni Paolo II. Altissima è la partecipazione scolastica nella sede del CPIA, di cui Agnone è succursale rispetto ad Isernia, che agevola nell’apprendimento della lingua italiana, senza trascurare l’ampliamento dell’offerta formativa che mira a sviluppare competenze informatiche e per la seconda lingua. Molto elevata è la frequentazione della sala multimediale che ha sede presso Palazzo San Francesco. A breve avrà inizio il lavoro volontario, gestito da un’associazione locale, la Fidas, nel rispetto del protocollo sottoscritto in Prefettura a Isernia. Sono solo alcune delle attività che permetteranno di continuare a svolgere questa esperienza di accoglienza e di inclusione sociale. Colgo l’occasione per esprimere un pubblico apprezzamento e ringraziamento alla famiglia Piccolo, ai referenti SPRAR e a tutto lo staff lavorativo, che giorno per giorno si adoperano per ottimizzare l’esito del loro impegno. Auguro a tutti i presenti un buon ascolto e un buon svolgimento dei lavori, certa che trarremo un valido arricchimento informativo e formativo, sperando che ciò si traduca in azioni di crescita cittadina per il beneficio di tutti."